Lecco, magia di Lepore su punizione. Sposta il pallone, l’arbitro lo riprende: cosa è successo prima del gol

Franco Lepore regala la vittoria al Lecco sul campo del Foggia nell’andata della finale dei playoff di Serie C. Calcio di punizione da oltre 30 metri, alla battuta va il classe 85′. Proprio lui, nato a Lecce, decide il primo atto della finale che per Foggia e Lecco vale la promozione Serie B. Calcia potente e preciso, lì dove Dalmasso non può arrivare e all’87’ fa calare il silenzio sullo Zaccheria.

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Ma poco prima di battere quel calcio di punizione, Lepore si è sistemato per bene quel pallone. Così pesante ma anche – momentaneamente – decisivo. 

L’arbitro, come di consueto, ha indicato con lo spray il punto di battuta sul campo e ha regolato la distanza della barriera. Poi, mentre metteva ordine vicino l’area di rigore rossonera di spalle a Lepore, proprio il difensore del Lecco ha provveduto a far indietreggiare il pallone. Qualche centimetro più lontano rispetto a quanto indicato dal direttore di gara. Lepore in quegli istanti sapeva che da quella posizione poteva spiazzare il Foggia. Ha tolto con un piede la schiuma dello spray dell’arbitro ma la barriera foggiana ha presto fatto notare quel gesto all’arbitro: il pallone quindi alla fine è tornato dov’era in principio. Rincorsa, tiro, rete.

Dalmasso ha provato ad arrivarci ma Lepore ha gonfiato la rete prima di iniziare a correre verso i suoi compagni e verso la panchina bluceleste. Gioia pura. Il Lecco così ha fatto suo il primo round della finalissima, aperto dal gol casalingo di Leo, pareggiato da Pinzauti e ribaltato da Lepore con il 2-1 definitivo per la squadra di Foschi. Adesso l’appuntamento è per domenica 18 giugno, al Rigamonti-Ceppi di Lecco per gli ultimi 90′ (o 120 in caso di parità con la possibilità di andare anche ai calci di rigore qualora persista anche dopo l’extra time) di finale playoff.