I danni della pandemia e la ripresa: i dati del “Libro Covid” della Lega Pro

Lo studio e l'analisi di contagi e i vaccini

Ghirelli, Lega Pro
18 Gennaio 2022

Redazione - Autore

Un ventata che non è passata inosservata quella del Covid 19, nelle nostre vite come nel mondo sportivo. Sono quasi due anni che facciamo i conti con questo virus, il “maledetto”, come lo descrive la Lega Pro in un documento che riporta i risultati di analisi e monitoraggio dei contagi tra i tesserati, oltre alle vaccinazioni. Di questo studio si è occupato l’Osservatorio Permanente COVID-19, voluto fortemente dalla Lega Pro. La direzione è stata affidata al Professor Francesco Braconaro, consulente medico scientifico della Lega Pro e membro della Commissione Medico Scientifica Federale.

I danni della pandemia, il punto del presidente Ghirelli

Il presidente Francesco Ghirelli, nell’ampia premessa dello studio, ripercorre le tappe della pandemia evidenziando come la Lega Pro metta da sempre al primo posto la salute. La Serie C è stata anche la prima lega professionistica a fermare le partite di campionato. I mesi successivi sono di confronto, tempi duri che evidenziano una forte crisi anche per le società coinvolte. Si pensa a nuovi regolamenti, a un nuovo modo per ripartire. Dopo 139 giorni dall’ultimo match, il 27 giugno 2020 è il primo giorno in cui ritornano in campo due squadre di Serie C: la Juventus U23 vince la sua prima Coppa Italia battendo la Ternana. Il danno complessivo portato dalla pandemia è senza precedenti, per una perdita stimata in 80 milioni di euro.

La Lega Pro, con il nuovo lockdown dell’inverno 2020-2021, studia una rivoluzione per sopperire alle ingenti perdite economiche. “Il COVID-19 ci obbliga ad essere CREATIVI – AUDACI – INNOVATIVI e noi abbiamo operato sui diritti TV una scelta che riteniamo vincente. Noi dobbiamo stare con i tifosi, alimentare la passione, mantenere un raccordo tra loro e la squadra tifata”, scrive il presidente Ghirelli. Si passa quindi a una diversificazione per prodotto e per costi, arrivando a trasmettere in streaming, nel mondo, tutta la Serie C, aprendo la porta a nuovi sponsor.

Stagioni a confronto: il Covid e la Lega Pro

L’analisi sulla stagione sportiva 2021/2021 ha portato a un importante monitoraggio dei contagi, quantificando e raccogliendo quanti più dati possibili grazie all’aiuto delle società. Durante la regular season si sono registrati 743 casi di positività (555 calciatori e 188 membri dello staff), con 119 gare rinviate o posticipate. Solo 2 società su 59 non hanno registrato positività, nonostante i 19 focolai. La Lego Pro è intervenuta direttamente sul campo, facendosi si che i club controllassero costantemente i casi. I numeri parlano chiaro: oltre 222 000 test di screening tra tamponi rapidi, molecolari e sierologici, registrati dal periodo pre-campionati al 2 maggio 2021.

Con la nuova stagione, è stato registrato anche il numero di vaccinazioni effettuate. I dati raccolti fino al 1° dicembre 2021, rivelano che il 98% dei componenti dei diversi gruppi squadra risulta aver concluso o intrapreso l’iter vaccinale. Sono 2604, tra calciatori e membri dello staff, a essersi vaccinati, un numero che ad oggi potrebbe essere aumentato. Il presidente Ghirelli chiosa con un invito: “Ora dobbiamo vaccinarci perché ci sia consentito di non aver la responsabilità di “dare una mano” al maledetto e il pallone possa tornare al centro del campo“. 

A cura di Lucia Arduini