Credit: Legnago Salus e Team Vesentini
“Un ottimo punto di partenza per me”. Parola di Massimo Donati, fautore della seconda e storica promozione in Serie C del Legnago Salus: l’ultima risale al1946. Dai microfoni di DAZN alla panchina il passo è più che breve. Grazie alla sua visione di calcio, i biancoblù vincono il girone C di Serie D con una giornata di anticipo. Gli uomini di Donati collezionano 59 punti in 33 partite segnando 46 gol e subendone solo 24. Così facendo, il Legnago si conferma anche miglior difesa del campionato. Il passaggio in Lega Pro è il frutto di un progetto ambizioso che parte dal settore giovanile. Sono otto i giocatori impiegati dall’allenatore provenienti dal vivaio della società veneta. Un dato che le consegna il titolo di terza squadra più giovane del torneo e che procura solide speranze per gli anni a venire.
Nel 2018 affronta l’ultima esperienza da calciatore con il St. Mirren in Scozia per poi intraprendere il percorso da allenatore. Dopo una breve parentesi alla guida delle giovanili dell’Hamilton, Donati ottiene l’incarico di allenatore in seconda del Kilmarnock al seguito di Angelo Alessio (storico vice di Antonio Conte) e Alex Dyer. Tra una telecronaca dei match di Serie A per conto di DAZN e un allenamento la carriera del Donati allenatore parte dalla Serie D.
La prima esperienza lo vede sulla panchina della Sambenedettese nel 2021. In seguito l’arrivo al Legnago Salus. Squadra con la quale, nella stagione corrente, ottiene la promozione in Lega Pro. Se anche allenare è un’arte non c’è nulla di più utile che avere dei modelli dai quali attingere. Per l’allenatore friulano non ci sono dubbi. I nomi sono due: Gian Piero Gasperini e Gian Piero Ventura. “Con loro sono debitore, ma essere allenatore presuppone molto altro – ha detto a friuligol.it – come gestire ed affrontare un’infinità di cose e dettagli”. Il primo segreto che ruba ai due esperti allenatori è il modulo. Le squadre dell’ex Milan adottano il 4-2-3-1.
Gli anni da calciatore lo vedono vestire maglie prestigiose. Dal Milan al Celtic fino alle stagioni a Bari. Quelli in Puglia sono anni di grande soddisfazione per il giocatore. 138 presenze, 8 gol e 9 assist. Questi i numeri in maglia biancorossa. Tra i tanti ricordi dell’esperienza al “San Nicola” c’è un’istantanea stampata nelle menti dei tifosi baresi.
Il gol di Donati alla Juventus nella prima giornata del campionato 2010-2011. La rete vale una vittoria di misura, ma non cambia le sorti del Bari a fine stagione. La retrocessione è inevitabile. L’affetto di Donati per quella piazza è ancora vivo come dimostrano le sue dichiarazioni a Radio Selene: “Una piazza come Bari ha tutto in regola per ottenere la promozione in Serie A”.
A cura di Pasquale Marcantonio
Finita l'avventura dell'allenatore sulla panchina del Pontedera: sondati Banchieri e Calori. Leonardo Menichini non è…
Impegno di Coppa Italia per i nerazzurri di Chivu che potrebbe dare un'occasione al giovane…
Le parole di Mariano Arini sul complicato periodo in casa Pergolettese. Il periodo in casa…
La storia del nuovo terzino della Salernitana Gianluca Longobardi, appena approdato in granata dal Rimini…
Quarta sconfitta consecutiva tra campionato e coppa per il Giugliano di Ezio Capuano, che nella…
Le parole dell'allenatore della Casertana alla vigilia del recupero contro l’Atalanta U23. Alla vigilia della…