News

Dalla paura di lasciare casa alla Serie B, Libutti: “Se trovi il coraggio la vita ti ripaga”

“Continuando a credere nei propri sogni finiscono per avverarsi” non è una citazione, ma una frase pronunciata da Lorenzo Libutti, il protagonista di questa storia. Un percorso particolare il suo: paure, pianti e incroci del destino che lo hanno portato giovanissimo a vestire la maglia della Reggiana. Dalla C alla B ha saputo raggiungere i propri sogni. Dalla gioia alla delusione della retrocessione in un anno, fino al gol vittoria di domenica contro la Fermana. Un destino capace di ripetersi a distanza di pochi anni per Lorenzo.

Da Foggia a Reggio Emilia: il destino legato da un gol

“Incredibile la vita come è strana, regala delle emozioni inaspettate” è tutto vero e Lorenzo ricorda proprio la prima rete tra i ‘grandi’, quella con il Melfi a Foggia in Coppa Italia. “Fino all’ultimo non sapevo della convocazione e della seguente panchina”, questione di scelte: “L’allenatore tra me e il mio compagno scelse di convocare me”. Scelta più che azzeccata: “Eravamo ancora 0-0 e a pochi minuti dal termine entrai in campo per fare l’esordio. Poi il gol vittoria. Emozione indescrivibile”.

 Il gol nel destino, proprio come domenica: “Ho saputo di giocare all’ultimo per l’infortunio a Guglielmotti”. Titolare dopo diverso tempo e quella paura, come fosse la prima volta, di non poter sbagliare. Poi l’episodio, il calcio d’angolo: “Di solito non vado mai a saltare, ma stavolta sono andato a chiudere sul secondo palo e la palla è arrivata proprio lì”. Il gol e la vittoria, parabole di un destino degno della trama di un film perfetto.

Ufficio Stampa Reggiana

Lavoro, sacrifico e umiltà: le chiavi per raggiungere i propri sogni

“Mi sottovaluto e non ho grande autostima, ma ho sempre avuto la capacità di continuare a lavorare e farmi trovare pronto”. L’insegnamento di Lorenzo continua, perché per raggiungere i propri sogni non bastano le qualità ma serve lavorare: “Angelo Gargano, il mio primo allenatore, mi ha insegnato questo e me lo porterò dentro per tutta la vita. Ancora oggi lo sento e mi ripete le stesse cose”.

Lavoro, sacrificio e umiltà, sembra scontato dirlo, ma sono le chiavi per raggiungere i propri obiettivi. Obiettivi e sogni ben chiari nella testa di Lorenzo: “Già vivere quello che sto vivendo per me è un grande sogno. Ma è chiaro e scontato che mi piacerebbe anche fare solo una presenza in Serie A”. Un percorso lungo, difficile ma non impossibile e questo ce l’ha insegnato proprio lui: “Se non molli e trovi il coraggio di andare avanti la vita ti ripaga”.

La famiglia, il cuore pulsante di Lorenzo per superare le proprie paure

Nella vita di Lorenzo e nella carriera, soprattutto, hanno giocato un ruolo importante i genitori e la famiglia: “Se sono qui dove sto adesso è merito loro”. Il gol di domenica è dedicato soprattutto a loro, che hanno saputo convincerlo a buttarsi nonostante la paura di lasciare il nido, Melfi. Il primo grande passo è stato andare a Grosseto: “L’ho saputo due giorni prima della fine del mercato. L’ho presa male e non volevo lasciare casa. Esperienza che poi alla fine mi ha aiutato tanto”. Una stagione in D, poi il rientro a Melfi in C. Un’annata brutta per la società. Il fallimento e il dover ripercorrere una nuova strada.

Arrivò la Triestina: “Mi sono messo a piangere perché non volevo di nuovo lasciare casa, ma poi alla fine la famiglia mi ha convinto ad andare”. Un tragitto lungo, che ha portato Lorenzo anche a ‘ripensarci’: “In treno a Bologna ho quasi pensato di ritornare a casa (ride n.d.r.)”. La paura c’è per tutti, ma va superata per poter crescere. Due settimane di prova e successivamente la proposta di contratto biennale: “Sono andato in panico, non volevo restare e avevo già parlato con la società”. Lorenzo non partì per la sfida di Coppa a Pescara e lo raggiunse il papà: “Mi ha spronato a restare e provare a proseguire in quel che mi ero guadagnato con sacrificio”. La stagione si concluse bene, con due gol all’attivo e la chiamata della Reggiana. La solita paura del cambiamento, ma con la determinazione di volerla di nuovo superare: “Il destino per me ha voluto questo ed eccomi qui”.

Ufficio Stampa Reggiana

Libutti e le sue passioni:  il Milan, la fede e la musica

Lorenzo tifa Milan, ma il suo idolo è Javier Zanetti: “Mi è sempre piaciuto per il suo comportamento sia in campo che fuori. Mai una parola fuori posto. Ho letto anche i suoi due libri”. Un modo di fare che Lorenzo ammira e in cui si rivede. Valori sani che lo hanno sempre portato ad affidarsi alla fede nei momenti difficili: “La fede mi ha aiutato tanto dandomi la forza. Io sono molto credente e credo nel destino”.

Non solo la fede, ma anche la musica ha un ruolo importante: “Mi piace molto la musica, andare ai concerti. E’ la mia valvola di sfogo, soprattutto quando mi manca la famiglia. Metto le cuffie e mi aiuta a calmarmi”. La calma è la virtù dei forti, e questa a volte può portare lontano. Sogni e passioni che si intrecciano per un ragazzo timido, introverso e di poche parole ma che in quelle fa capire tanto.

A cura di Simone Brianti

Redazione

Recent Posts

Calciomercato Serie C: tutte le news e le trattative di oggi | LIVE

Le ultime novità, le trattative, i retroscene e le ufficialità della sessione estiva. Il calciomercato…

8 ore ago

Se vincete il Mondiale vi faccio un regalo: Marotta alla squadra | La batosta in Champions è dimenticata

L'Inter ha già dimenticato la batosta in finale di Champions e guarda con fiducia al…

8 ore ago

Crotone, Vrenna: “Mercato? Niente stravolgimenti. Ecco cosa faremo”

Le parole del presidente del Crotone sulla stagione appena conclusa e sul tema mercato: "Ecco…

8 ore ago

La Federazione ritorna sui suoi passi: clamoroso in Nazionale | Riportano indietro il vecchio c.t.

Dopo le dimissioni di Spalletti chi sarà il suo sostituto? Sono terminati da poco gli…

10 ore ago

Sampdoria ai playout, quali sono le combinazioni per la salvezza?

Incubo retrocessione allontanato dopo la vittoria contro la Salernitana nella finale d'andata dei playout, ma…

11 ore ago

Ternana, Pietro Cianci è stato riscattato: i dettagli

L'attaccante continuerà a indossare la maglia della Ternana anche nella prossima stagione. Pietro Cianci e…

11 ore ago