Lorenzo Bertini, da Atalanta e Verona a oro di Mantova

L'esterno ha giocato con Diallo, Colley e Cancellieri: nell'ultima giornata di campionato ha punito il Padova

8 Novembre 2021

Redazione - Autore

Mantova è una città nella quale arte e calcio si mescolano. Una piazza storica che profuma di pallone dai lontani anni ’50. In quel momento storico l’allenatore emiliano Edmondo Fabbri plasmò una corazzata incredibile, rinominata “Piccolo Brasile.” Anche se quel periodo è ormai lontano (dalla prima categoria il club arrivò fino alla Serie A) e le difficoltà nel corso delle stagioni non sono mancate, Mantova e i suoi tifosi vivono ancora il calcio con passione e dedizione. Da queste parti il nuovo che avanza si chiama Lorenzo Bertini, attaccante esterno classe 2001.

Dal Cesena all’Hellas, un percorso tortuoso

La storia di questo ragazzo del 2001 rappresenta il lavoro e il sacrificio necessari per arrivare a calpestare i campi del professionismo. Faentino di nascita, è il Cesena ad accorgersi subito del suo talento. Il vivaio bianconero rappresenta il luogo ideale per crescere: vicinanza a casa, ambiente familiare e strutture ottime. Le sue prestazioni crescono a vista d’occhio ed è la mano dell’Atalanta, nel 2017, a bussare alle porte del Cesena. I bergamaschi restano impressionati dal talentino romagnolo e lo strappano alla concorrenza.

Per Lorenzo è la prima esperienza lontano da casa e dagli affetti, ma quando a chiamare è l’Atalanta le risposte negative non sono ammesse. Due stagioni e mezzo a Bergamo nella quale Lorenzo cresce, migliora e si forma sia come calciatore che come persona. Nel gennaio ’20 l’Atalanta decide di girarlo alla primavera dell’Hellas Verona, un’altra tappa nel suo tortuoso percorso verso il calcio dei grandi. Un anno e mezzo in Veneto in cui le soddisfazioni sono tante: 10 gol in 27 presenze con la Primavera e l’esordio in Coppa Italia con la prima squadra. E’ luglio 2021 quando, tra una giornata e l’altra di meritato riposo, è il Mantova a chiamare e a spalancargli le porte del professionismo.

Bertini, il talento romagnolo che tiene a galla il Mantova

Lorenzo arriva a Mantova in punta di piedi, pronto a dare il massimo per crescere e ritagliarsi il suo spazio. L’allenatore Maurizio Lauro nota subito in lui potenzialità importanti e non ci pensa due volte a puntarci forte. 15 presenze totali finora tra campionato e coppa, ben 9 da titolare, ma non solo. Sono state già 3 le volte in cui Bertini ha gonfiato la rete e fatto esplodere lo stadio Danilo Martelli. L’ultima proprio alla 13^ giornata contro il Padova, una delle corazzate del Girone A. Punizione pennellata all’incrocio dei pali per il gol del definitivo pareggio e punto fondamentale per far rimanere il Mantova aggrappato alla lotta salvezza.

Allenamenti e partite con Piccoli, Colley e Cancellieri

Nel suo percorso tra i vivai di Atalanta ed Hellas, Bertini ha condiviso lo spogliatoio con altri talenti. A Bergamo, ad esempio, con Diallo (ora al Manchester United), Piccoli, attaccante finito in pianta stabile nella rosa di Gasperini e Colley, talentino ora in prestito allo Spezia. All’ombra dell’Arena di Verona, invece, Bertini ha condiviso gol, assist e giocate con Matteo Cancellieri, ala offensiva del 2002 attualmente in prima squadra con Tudor. Condivisione, confronto e voglia di migliorare quotidianamente, ora anche Bertini è pronto a spiccare il volo.

A cura di Tommaso Ferrarello

Credit Photo: Stefano Saccani