Modena, Azzi ci ha preso gusto: giocava nei dilettanti, ora sogna la B

Dagli inizi con il Paulista alla rinascita italiana con il Modena: Paulo Azzi sempre più fondamentale per i gialloblù

8 Novembre 2021

Redazione - Autore

La prima stagione in una piazza importante come quella di Modena è sempre difficile: sembra però che Azzi non lo sappia, perché continua a trascinare i gialloblù a suon di gol nei piani alti della classifica (secondo posto nel girone C, a 4 punti dalla Reggiana capolista). L’ala italo-brasiliana ha messo a segno due gol nelle ultime due partite di campionato, ed entrambi essenziali per i tre punti. Ma facciamo un passo indietro nella carriera del classe 94. 

I primi calci in Brasile

Azzi nasce nella regione Paulista, più precisamente a Braganca. In tutto il Brasile scorre calcio per le strade, ma la sua provincia è particolarmente importante all’interno dello scenario calcistico sudamericano. La Federazione Paulista è la più potente nel Paese verdeoro ed ha un ruolo di rilievo nelle decisioni della CONCACAF. Impossibile quindi per il piccolo Paulo non iniziare a giocare a calcio. 

Verrà arruolato nel settore giovanile del Paulista, una delle squadre più antiche del Paese e fondata dai ferrovieri della regione. Ed effettivamente Paulo corre sulle fasce come un treno, la sua tecnica emerge ad una velocità supersonica. Dopo tutta la trafila nel settore giovanile, scenderà in campo con la prima squadra nella Coppa Paulista (torneo riservato alle squadre della regione di Sao Paolo che non giocano nella Lega Brasiliana). Però Paulo cerca qualcosa di più, gli mancano degli stimoli nella sua patria, un po’ una saudade al contrario. 

L’esordio in Italia con il Cittadella

Armato di talento e bagagli, l’italo-brasiliano si trasferisce nel 2014 a Cittadella, sarà quella la sua prima esperienza in Italia. Ed è sempre lì che Azzi conosce Mattia Minesso, arrivato quest’estate al Modena insieme a lui. Basta una settimana dalla sua prima partita in Serie B per la prima rete (contro il Padova). Le premesse sono delle migliori. Però, arrivando a marzo, non ha molto tempo per dimostrare le sue qualità.  

Viene perciò preso a titolo definitivo dal Tombense, squadra della Serie C brasiliana, ma non giocherà un solo minuto effettivo con la maglia dei falchi. L’attrazione estera è troppo forte per trattenerlo perciò girerà in prestito per mezza Italia. Le prime esperienze con Spezia, Pavia e Pordenone però non sono particolarmente entusiasmanti. Quando gioca con continuità, come a Siracusa e Bisceglie, fa vedere delle belle cose e il suo nome comincia a girare fino ad arrivare alla Pro Vercelli, che nel 2018 investirà in maniera importante su di lui acquistando il cartellino. La prima stagione, sicuramente la migliore, arriva ai playoff, mentre la seconda è da dimenticare sia per lui che per il club. 

Azzi: l’approdo in D e la rinascita con il Modena

Per ricominciare nel migliore dei modi, decide di accettare l’offerta del Seregno, al tempo squadra ambiziosa della Serie D. L’esperienza durerà però solo mezza stagione, a febbraio Azzi fa le valigie; rimane sempre in Lombardia ma si sposta a Lecco ritornando così tra i professionisti. Il flirt tra le due parti però dura fino allo scorso giugno, quando arriva la chiamata del Modena 

Si rivela essere l’ambiente perfetto per lui. Dopo un primo periodo di assestamento con lo stile di gioco di Tesser, Azzi inizia a carburare e a diventare sempre più fondamentale. Dopo la prima rete in Coppa Italia, come già detto, in campionato arrivano altri due gol, entrambi nelle ultime due giornate: il primo contro la Carrarese, a recupero ormai scaduto, e il secondo nel big match contro il Siena, decisivo per la vittoria finale. Azzi ora è il beniamino della curva e, con questa dose di fiducia, ne vedremo sicuramente delle belle.  

A cura di Filippo Rocchi

Credit Photo: Ufficio Stampa Modena