Lucarelli, “Panchina d’oro” e 90 punti. Ecco la sua stagione con la Ternana

Premiato dopo la stagione da record 2020/2021 con la Ternana

1 Aprile 2022

Redazione - Autore

Cristiano Lucarelli, ex bomber del Livorno e oggi allenatore della Ternana, ha vinto la “Panchina d’Oro” per la stagione 2020/2021 alla guida della squadra rossoverde, dove ha vinto il campionato di Serie C con 90 punti in 36 partite. Votato dai colleghi, l’allenatore ha ricevuto 19 voti, superando i 12 di Fabio Caserta.

Gli esordi da allenatore

Nel 2012, Cristiano decide di dire addio al calcio giocato con oltre 500 presenze e 200 gol sulle spalle. Appende gli scarpini al chiodo, ma Lucarelli capisce che senza quello sport che lo ha accompagnato per tutta la vita non riesce a stare. Così, parte dal Parma per allenare gli Allievi Nazionali. Con la squadra dei ducali, l’allenatore livornese tornerà a vincere lo Scudetto dopo nove anni, battendo l’Empoli per 2-1. Passerà poi per Perugia, dopo aver giocato nella squadra biancorossa nei primi anni della sua carriera. Allenerà anche a Pistoia nella stagione 2014/2015, in Lega Pro, in un’avventura non delle migliori. Verrà esonerato nel mese di febbraio. La Pistoiese, in quel campionato, si posizionerà alla fine al quattordicesimo posto, allenata da Stefano Sottili.

Dal Tuttocuoio con Protti fino al Livorno

Approda al Tuttocuoio, dove al suo fianco ritrova il fratello del gol Igor Protti come dirigente sportivo. In Lega Pro, guiderà la rosa neroverde fino a due giornate dalla fine del campionato, per poi fare ritorno nella sua città. Dopo 102 reti da attaccante del Livorno e idolo della curva, Cristiano siede in panchina, emozionato come se fosse la prima volta. Tuttavia, la seconda esperienza amaranto non avrà gli stessi risultati della prima. La squadra infatti in quella stagione è in balia dei problemi societari. I tifosi cominciano a credere sempre meno nella presidenza di Aldo Spinelli ed anche all’interno della squadra i rapporti con il numero uno genovese cominciano a sgretolarsi. Dopo undici giornate e un avvio di campionato deludente, Spinelli, insieme al figlio Roberto, decide di esonerare Lucarelli. A prendere le difese dell’allenatore però, ci penserà Alessandro Diamanti. “Di battaglie Lucarelli ne vincerà tante da allenatore”. Qualcosa, il numero ventitré, aveva già capito.

La stagione dei record con la Ternana

Cristiano lascia Livorno, il dispiacere è immenso e quasi incomprensibile. Mai avrebbe pensato di esser mandato via dalla società per la quale, nel 2003, dichiarò amore eterno, riducendo il suo stipendio pur di vestire quella maglietta che tanto ha sognato. Un duro colpo, ma Lucarelli conosce il calcio e decide di rialzarsi subito, accettando la seconda chiamata da Catania. Subentra a stagione in corso prendendo il posto dell’esonerato Camplone e porta i rossoazzurri fino ai playoff. Il Catania, tuttavia, verrà eliminato proprio dalla Ternana.

Coincidenza o segno del destino? Questo Lucarelli non lo sa, ma quando arriva la proposta di Stefano Bandecchi, livornese e presidente della Ternana, Cristiano non può tirarsi indietro. Inizia così la stagione dei record. La Ternana infatti vince la Supercoppa di serie C e semina gli avversari nel Girone C. 36 partite, 28 vittorie 2 sconfitte e 6 pareggi. Sono questi i numeri della squadra umbra, che riuscirà nell’impresa di finire il campionato con ben 22 punti di distacco dal Catanzaro secondo. 90 i punti totali a fine stagione, che porteranno Lucarelli ed i suoi giocatori direttamente in Serie B, dopo tre anni di assenza da parte della squadra rossoverde. Un premio meritato quello di Lucarelli, che oltre ad essere stato un attaccante con il fiuto del gol, ha dimostrato di poter calpestare la linea bianca anche in veste di allenatore, nel suo secondo capitolo sul rettangolo verde.

A cura di Jacopo Morelli