Lucchese-Carrarese 2.0, il derby toscano riprende dal secondo tempo

Il secondo tempo è in programma oggi, 15 dicembre, alle ore 14:30

15 Dicembre 2021

Redazione - Autore

La pioggia e poi.. il sole. Le previsioni meteo sono ottimiste e a Lucca, alle 14:30 di oggi 15 dicembre, segnano pieno sole e 11° gradi. Lucchese-Carrarese, match valevole per la 17^ giornata del girone B, riprenderà il suo corso dopo l’interruzione del 4 dicembre scorso per nubifragio. La partita infatti, durò appena 45’ in una situazione ai limite del surreale con il pallone interrotto dalle enormi pozzanghere sul prato del “Porta Elisa”.

Lucchese, momento d’oro ma in casa…

I rossoneri stanno vivendo un buon momento di forma. Nelle ultime 9 partite (escludendo il match con la Carrarese) gli uomini di Pagliuca hanno perso solamente una partita, alla 12^ giornata contro la capllista Reggiana per 2-0. Da quel momento nelle restanti cinque sfide disputate i rossoneri hanno raccolto due vittorie e tre pareggi e sono, insieme alle capolista Modena e Reggiana, le uniche squadre imbattute in questo lasso di tempo. Il derby toscano per la Lucchese è importante, oltre che per mantenere il buon rendimento, anche per migliorare la situazione casalinga. Gli uomini di Pagliuca infatti, tra le mura amiche, sono al 14^ posto con quattro vittorie, un pareggio e due sconfitte e migliorare il rendimento al “Porta Elisa” è fondamentale per continuare nel sogno playoff.

Carrarese, che succede?

I giallazzurri in campionato erano partiti bene. 14 punti nelle prime 10 giornate di campionato. Solamente 7 punti nelle restanti 9 hanno fatto scattare più di qualche campanello d’allarme a Carrara. Nelle ultime otto match disputati, il crollo è evidente e certificato dai numeri. Una sola vittoria, quattro pareggi e tre sconfitte hanno fatto passare gli uomini di Di Natale dalla zona playoff ad avere solo due punti di vantaggio dalla zona playout. Il dato è certificato dal andamento esterno. In trasferta i giallazzurri hanno conquistato una sola vittoria, due pareggi e cinque sconfitte lontani dal “Dei Marmi”.  Gli uomini di Di Natale devono cambiare marcia partendo se possibile già dalla partita contro la Lucchese. Un match in salita visto che i biancoazzurri saranno in inferiorità numerica per l’espulsione di Vettorel dopo 5’ ma ottenere punti è fondamentale per non rischiare seriamente di essere risucchiati nei bassifondi della classifica.

Il racconto dei primi 45’ di Lucchese-Carrarese

In un primo tempo difficile, ci sono state comunque delle occasioni, soprattutto per i padroni di casa. Al 5’ il portiere della Carrarese Vettorel esce e stende Semprini lanciato a rete. Espulsione per il portiere e Carrarese in 10 praticamente dall’inizio. Al 9′ Nanni stacca più in alto di tutti segna. Gol? No, pallone uscito sulla traiettoria del calcio d’angolo. La fotografia del primo tempo arriva al 20’. Scatto sempre di Semprini, il numero 9 è davanti al portiere ma viene fermato… dalle pozzanghere. Il pallone infatti si blocca e Mazzini, il portiere subentrato a Mazzarani per l’espulsione di Vettorel, blocca agilmente. La pioggia non cessa un secondo di cadere a Lucca e l’arbitro non può far altro che dichiarare la partita sospesa.

Di Natale, Carrarese

Di Natale dopo i 45’ minuti giocati: “Incomprensibile giocare così, non è calcio”

L’allenatore della Carrarese, Antonio Di Natale, al termine di quei 45’ minuti si è detto perplesso della scelta di giocare in quelle condizioni, mettendo in pericolo l’incolumità dei calciatori. “Sino dal nostro arrivo al campo abbiamo palesato grosse perplessità sulla tenuta del terreno di gioco, che nella perlustrazione prima della gara risultava assolutamente in condizioni precarie ma siamo rimasti inascoltati – sottolinea Di Natale – L’unica soluzione percorribile sarebbe stata quella di non iniziare nemmeno anche visto che le previsioni meteo non facevano pensare a miglioramenti. Invece poi, giocando, si è messa a rischio l’incolumità anche dei calciatori in una partita che non è stata calcio. Per di più, dispiace per i tifosi che sono stati costretti a seguire la gara ma solo per 45 minuti in maniera poco comprensibile”.

A cura di Samuele Manzoni