Lucchese in vendita, sorgono problemi: “La proprietà deve assumersi le responsabilità”

La società ha messo in vendita le quote ma sorgono problemi. Il comunicato dell'Advisor Studio Riccardo Bellomo

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15 Luglio 2022

Redazione - Autore

La Lucchese, club iscritto al girone B di Serie C, ha messo le quote in vendita. Tra gli acquirenti, ha mostrato interesse anche la famiglia di Agnello Francesco, noto imprenditore delle acque minerali. Qualche settimana fa, dopo i primi contatti, il Dottor Agnello ha firmato un preliminare. Non ricevendo indietro le controfirme, sono nati i primi sospetti poi confermati: non era il solo interessato all’acquisto. Con un comunicato stampa l’Advisor Studio Riccardo Bellomo che segue gli interessi dell’imprenditore ha voluto far chiarezza sulla vicenda.

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credit Lucchese

Lucchese in vendita, il comunicato dell’Advisor Studio

Questa la nota ufficiale sull’acquisizione della Lucchese dell’Advisor Studio Riccardo Bellomo. “Da tempo con i nostri studi, seguiamo come Advisor la Famiglia del Dottor Agnello Francesco nella fase di acquisizione che ha deciso di effettuare in Toscana. Il Dottor Francesco Agnello, importante imprenditore delle acque minerali, dopo la recente acquisizione del Pastificio Conforti 1860, ha effettuato proposta di acquisto Del Molino Rossi e del porto turistico di Pisa. Il tutto, dopo aver aderito alla cordata di Cerruti per salvare la Salernitana come poi è successo“.

Mesi addietro abbiamo stabilito i primi contatti con il Presidente della Lucchese e poi con Mario Santoro per l’acquisto delle quote della Lucchese calcio – ha spiegato l’Advisor Studio -. Abbiamo sviluppato le due diligence di rito, accertati gli importanti debiti della società e le rilevanti perdite di bilancio. Due settimane abbiamo sottoscritto dal Dottor Agnello un primo preliminare dopo una lunga trattativa, correzioni ed integrazioni formalizzate sulla base delle richieste. La copia però non è stata mai restituita con le controfirme dei Soci della Lucchese. Attraverso la stampa lucchese, abbiamo appreso che i responsabili della società, ricevuti dal Sindaco Pardini, dichiaravano di avere due possibili cessioni. Questo spiegava perché il preliminare firmato dal Dottor Agnello non veniva restituito con le firme. Ed in sostanza mentre i responsabili trattavano con il Dottor Agnello, trattavano anche con altro gruppo“.

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Credit Lucchese 1905

“Il Dottor Agnello non ha mai ricevuto riscontro dal Presidente Vichi”

L’Advisor Studio Riccardo Bellomo ha fatto chiarezza sulla questione. “Nonostante tutto, il Dottor Agnello prendeva contatto con il Direttore Generale della Banca del Monte di Lucca, per trattare i propri affari. Banca che tra l’altro ha poi rilasciato la fideiussione per l’iscrizione al campionato, ed ha cercato di comprendere bene la posizione della società di calcio e relative possibilità operative. Il Dottore Agnello, dopo aver inviato un preliminare concordato e da lui sottoscritto, non ha mai ricevuto riscontro dal Presidente Vichi“.

Non vogliamo che l’offerta ed il preliminare vengano utilizzati ancora per mettere in competizione il Dottor Agnello per altre trattative che potrebbero nascere. L’attuale proprietà è giusto che si assuma le proprie responsabilità nei confronti dei tifosi, della città e delle Autorità che hanno dimostrato di avere molto a cuore le sorti del calcio lucchese. Infine tengo a precisare che il progetto dell’imprenditore Francesco Agnello sulla Lucchese Calcio era di notevole rilevanza economica e sportiva volendo riportare la piazza di Lucca nelle categorie che gli appartengono e come i tifosi e tutta la città meritano“.