Mantova, Lauro torna in panchina: “L’obiettivo è la salvezza”

Dopo l'esonero di Galderisi, il club ha optato per il suo ritorno

13 Aprile 2022

Redazione - Autore

Cambio di rotta in casa Mantova dopo la sconfitta di domenica scorsa contro la Pergolettese. Infatti, il k.o. interno ha portato all’esonero di Galderisi e il ritorno in panchina di Maurizio Lauro, che già aveva guidato i lombardi fino alla diciottesima giornata.

Il ds Battisti: “È stata una mia scelta”

A due giornate dalla fine del campionato, il Mantova è ancora alle prese con la “questione salvezza”. Le ultime due sconfitte di fila hanno complicato le cose, portando alla scelta di cambiare in panchina. Sull’argomento si è espresso sulle colonne de La Gazzetta di Mantova il ds del club Alessandro Battisti: Una mia scelta, frutto di un travaglio interiore. Per questo il mio pensiero principale va a Galderisi, perché ha messo estrema dedizione e passione sotto gli occhi di tutti”. È un momento particolare, dove l’evoluzione dei risultati mi ha portato a prendere questa scelta. La società mi ha dato libertà per qualsiasi tipo di soluzione. Ho scelto di richiamare Maurizio Lauro perché a due giornate dalla fine del torneo serviva un uomo che conoscesse già la squadra”. Battisti si è soffermato anche sulla prima parentesi di Lauro a Mantova nel girone d’andata: “Le difficoltà erano oggettive sotto il livello mentale e serviva una scossa. Il discorso valeva prima per Lauro e adesso per Galderisi”.

Lauro: “A Mantova non contano altri discorsi. Solo la salvezza”

Maurizio Lauro quindi per le ultime due gare di campionato siederà sulla panchina del Mantova: L’obiettivo è la salvezza. Un traguardo che accomuna me e la piazza di Mantova. Altri discorsi non servono e non contano”. Lo stesso gruppo squadra conosce molto bene l’allenatore che già li ha guidati nello scorso girone d’andata: Con i ragazzi mi ero lasciato bene, erano rattristati per l’esonero. Ora sono preoccupati per la situazione ma allo stesso tempo pronti ad uscirne. Cercherò di dare serenità e certezze, senza aumentare troppo la pressione. Perché questa squadra ha dimostrato in varie circostanze di non essere a proprio agio quando si alza troppo il livello della pressione. C’è di buono che il destino resta nelle nostre mani”.