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Sorpassi e gerarchie: il dualismo Mantova e Padova

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Credit: Martina Cutrona

La caduta inaspettata e rumorosa del Mantova costa alla squadra di Possanzini in primato in solitaria. Al Trento riesce quello che in questo campionato era riuscito solamente alla Triestina. Il Padova, invece, vincendo al 93esimo contro la Pro Vercelli annulla i centimetri di distanza tra prima e seconda della classe. Ennesimo ribaltone e gerarchie da ristabilire: il dualismo Mantova – Padova.

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Credit: Mantova – Leonardo Perteghella

Petrovic, Palombi e i gol pesanti

Due gol che incidono nell’economia di un campionato. Probabilmente il reale peso specifico dei gol di Petrovic e di Palombi si presenterà solamente a fine stagione. Quando sarà tempo di esultare o di rimpiangere per qualche punto lasciato per strada oppure incredibilmente portato a casa. Due gol diversi che impongono alla classifica di assumere una nuova fisionomia. La rete di Tomi Petrovic al 65esimo del secondo tempo di Mantova Trento costa alla squadra di Possanzini l’esclusività del primo posto. Il quinto gol in campionato del croato è figlio di un regalo gigantesco della difesa lombarda. Errore grave nella costruzione dal basso per il Mantova con Burrai che si addormenta e con il numero 9 implacabile davanti a Festa. Il Trento espugna il Martelli per la prima volta dal 1992 ma soprattutto vince contro un Mantova che non perdeva dal 29 Settembre. Da Tesser a Tedino, dalla Triestina al Trento: nel mezzo il mese e venti giorni da rullo compressore dei lombardi. A 130 chilometri di distanza, invece, si stava materializzando l’aggancio in vetta, con modalità assolutamente pirotecniche. Il Padova andato sul doppio vantaggio dopo 24 minuti si fa recuperare due gol dalla squadra di Dossena con il gol del pareggio di Comi che arriva addirittura al minuto 89. Sembrerebbe il manifesto di un pomeriggio thriller. E in effetti il finale è assolutamente thriller ma per la Pro Vercelli. Sull’ultimo pallone della partita Kirwan si inventa un filtrante visionario per Palombi che con un fulmine infila Rizzo per l’apoteosi dell’Euganeo. Due partite diverse, due storie diverse. Mantova e Padova divise da 130 chilometri di autostrada ma da zero punti in campionato. Distanze geografiche annullate dalla classifica: Mantova-Padova è il dualismo che accende il girone A.

Credits: Calcio Padova

Il calendario delle prime della classe

Nel testa a testa tra Mantova e Padova giocherà un ruolo fondamentale anche il calendario. La squadra di Possanzini, venerdì, è attesa dalla trasferta contro l’Atalanta Under23 a cui seguiranno le complesse sfide contro Renate e Vicenza. Sarà soprattutto la trasferta contro la formazione di Diana a inaugurare un particolare mese di Dicembre per i lombardi. Discorso simile per il Padova. I veneti scenderanno in campo nel posticipo di lunedì in casa della Pergolettese. Per poi passare per le sfide contro Lumezzane, Atalanta Under23 e Fiorenzuola. Sulla carta la partita più complicata per il Padova sarà quella del 22 Dicembre contro la Triestina. Al rientro dalla pausa, una volta scartati i regali e riposto in soffitta l’albero di Natale ecco lo scontro diretto. Il 7 Gennaio sarà, finalmente, Padova Mantova.

A cura di Gabriele Cascella.