FeralpiSalò-Palermo, arbitra Maria Sole Ferrieri Caputi: dal ruolo di ricercatrice al fischietto

Dalla direzione di gara di Cagliari-Cittadella alla possibilità di vederla in A la prossima stagione

Maria Sole Ferrieri Caputi
25 Maggio 2022

Redazione - Autore

Maria Sole Ferrieri Caputi sarà il primo arbitro donna a esordire in Serie A. Non c’è ancora una comunicazione ufficiale, ma le parole del presidente dell’AIA (Associazione Italiana Arbitri), Alfredo Trentalange, non sembrano lasciare dubbi in merito: “Se accadrà, sarà per merito, non per privilegio. Questa sera, 25 maggio, arbitrerà FeralpiSalò-Palermo, sfida valevole per l’andata delle semifinali dei playoff di Serie C. Dalla Lega Pro alla Serie A, il passo è dunque breve per la giovane 31enne toscana, che sul campo detta le regole, mentre fuori è ricercatrice all’Università.

Maria Sole Ferrieri Caputi

Dal “fango” alla Serie A, Maria Sole Ferrieri Caputi è già nella storia

Lei che, una pagina di storia del nostro calcio l’ha già scritta, a suo modo. E’ stata infatti il primo arbitro donna a dirigere una squadra della massima serie del nostro calcio: il Cagliari. Era una partita di Coppa Italia tra i sardi e il Cittadella. E’ nata a Livorno nel 1990. Spirito forte, non c’è dubbio. Anche perché in caso contrario difficilmente indossi la casacca da arbitro. Il coraggio di mettersi in gioco. Entra a far parte dell’AIA nel 2007. Tanta gavetta, come in tutti i mestieri. Campi di periferia, terreni di gioco in sabbia, strade fangose. La sua via però, è limpida. Le sue idee sono chiare, la sua passione è vera e verace. Nel 2015 fa il suo esordio in Serie D nel match tra Levico e Atletico San Paolo ma è nel 2019, che si assiste al suo exploit. Dirige infatti il match tra Scozia e Cipro, valevole per le qualificazioni agli Europei femminili di calcio. Un anno dopo, il fischietto livornese debutta anche in Serie C, nella gara tra Pro Patria e Pro Sesto. La B è a un passo. E viene raggiunta: la partita è Cittadella-Spal, l’arbitro Maria Sole Ferrieri Caputi.

“Non chiamatemi arbitra”

“Non chiamatemi arbitra, ma arbitro. Novanta volte su cento quando mi dicono arbitra è per sottolineare che sono una donna. Quindi preferisco arbitro. Credo che quando non ci sarà più l’esigenza di sottolinearlo, allora vorrà dire che ci sarà davvero parità. Le sue parole in un’intervista rilasciata al Corriere. Adesso è pronta per l’esordio in Serie A nella prossima stagione. Per adesso, dovrà “accontentarsi”. Il cambiamento epocale è in atto. E avrà un inizio. Un inizio che porta il nome di Maria Sole Ferrieri Caputi.