Il patron del Messina Pietro Sciotto, in un’intervista rilasciata a “La Gazzetta del Sud”, ha raccontato un curioso aneddoto che lo vide protagonista qualche stagione fa assieme a Vincenzo Italiano, accennando anche al futuro del club: “Ho un rimpianto, quello di non aver preso mister Italiano nel 2018. Era in vacanza ad Agrigento, e aspettava la mia telefonata per fare un salto a Messina e firmare. Ma la contestazione dei tifosi di quei giorni mi fece temporeggiare e così arrivò il Trapani che gli affidò la panchina. Adesso stiamo lavorando per completare la documentazione in chiave iscrizione. Non c’è tempo da perdere, chi vuole il Messina sa dove trovarmi”.
Per Vincenzo Italiano, ora allenatore della Fiorentina, quello a Trapani nel 2018 fu un ritorno, visto che ci giocò dal 1994 al 1996. Per il tecnico di origine tedesche, dopo due stagioni in Serie D, la panchina granata fu la prima esperienza alla guida di un club professionistico. Quell’annata si rivelò un vero e proprio successo, Italiano arrivò infatti secondo in classifica nel Girone C di Serie C con 73 punti (dietro solo alla Juve Stabia), riuscendo poi ad ottenere la promozione in Serie B negli spareggi promozione. Ai playoff il suo Trapani superò prima il Catania e poi il Piacenza in finale, vincendo 2-0 nella gara di ritorno, dopo lo 0-0 dell’andata.
Un grandissimo risultato raggiunto al primo anno tra i Pro, condito anche da un ottimo rendimento nella Coppa Italia di Serie C. Il Trapani in quella stagione, venne eliminato solo in semifinale per 2-1 dalla Viterbese Castrense, poi vincitrice del torneo.
La squadra siciliana, tornata tra i professionisti a distanza di 4 anni, quest’anno si è posizionata al quattordicesimo posto con 39 punti a pari merito con il Taranto. Proprio contro i pugliesi, il Messina di Sciotto, qualche stagione dopo aver quasi portato Italiano in riva allo Stretto, ha festeggiato la salvezza aritmetica davanti ai suoi tifosi nella penultima giornata: successo per 1-0 firmato Rizzo al 70′, per quella che è stata poi la decima ed ultima vittoria in campionato. Una permanenza in Serie C ottenuta anche grazie all’apporto dell’attaccante scuola Inter Andrea Adorante, classe 2000 e miglior marcatore con 8 gol. Un Messina che invece nella Coppa Italia di Serie C, dopo aver eliminato la Juve Stabia nei 32esimi per 3-2, ha visto fermare la sua corsa già ai 16esimi, quando allo Zaccheria ad avere la meglio è stato il Foggia vittorioso per 2-0.
A cura di Antonio Palladino
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