Messina, Sciotto: “Vado via. Resterò sempre un tifoso giallorosso”

Le dichiarazioni del presidente siciliano e l'aneddoto sull'attuale allenatore della Fiorentina

sciotto messina
26 Maggio 2022

Redazione - Autore

Il Messina e i suoi tifosi vedono ormai sempre più vicina una svolta societaria. Infatti il presidente del club Pietro Sciotto ha comunicato l’intenzione di voler vendere il club in un’intervista a “La Gazzetta del Sud”.

Sciotto: “Messina solo in mani sicure”

Sciotto fa il punto della situazione: Ritengo terminata la mia esperienza. L’ultimo compito è quello di trovare un nuovo proprietario che abbia a cuore il Messina, voglio lasciarlo in mani sicure. Ho fatto il massimo per riportare in alto i colori giallorossi e nonostante le contestazioni, posso dire di lasciare da vincitore. Questa è una società virtuosa e sana e la Serie C è una importante base di partenza. Non lascerò il Messina a chi non dà garanzie sul futuro e non posso pensare che una grande società come questa non faccia gola a nessuno. Al momento non sono disposto a tornare indietro”.

Sciotto Messina

Il patron racconta anche un importante aneddoto risalente a qualche anno fa: Il mio più grande rimpianto è Italiano. Nel 2018 era in vacanza ad Agrigento e attendeva una telefonata da parte mia per firmare a Messina. Complice la contestazione dei tifosi però, temporeggiai e andò ad allenare il Trapani”.

Sciotto: “Resterò tifoso giallorosso”

Il presidente giallorosso ha tracciato un bilancio sulla sua esperienza messinese, giunta al capolinea: Resterò tifoso giallorosso. Si chiude un cerchio, nel 2017 sono stato l’unico a farsi avanti per rilanciare il calcio a Messina, con in mente un solo obiettivo, quello di riportare tra i professionisti questo club. Ammetto di aver commesso errori, ma ho investito molto per questa mia grande passione, non rinnego niente. Ci ho messo più il cuore che la testa e le ultime due stagioni mi hanno ripagato di tutti i sacrifici fatti. La salvezza e la promozione in Serie C sono il risultato dei 5 anni di investimenti. Ora è arrivato il momento di passare la mano”.

 

A cura di Antonio Palladino