Vis Pesaro, Valdifiori si presenta: “Il progetto mi entusiasma. Sassarini? Nel suo gioco rivedo quello Sarri”

La verità di Valdifiori

Valdifiori Vis Pesaro
16 Novembre 2022

Redazione - Autore

Magari c’era ancora qualche tifoso che non ci credeva davvero. Finché poi non ha visto Mirko Valdifiori indossare davvero la tuta della Vis Pesaro. Allora, da quel momento l’ufficialità del comunicato si è trasformata in realtà. Un arrivo a titolo definitivo che riflette l’ambizione della società. Valdifiori ritrova anche Pucciarelli, altro svincolato che giocherà in Serie C ed ex compagno ai tempi dell’Empoli. “Non era scontato che un giocatore con una carriera così importante alle spalle si calasse in questa realtà con tanta voglia” ha sostenuto il direttore dell’area tecnica Michele Menga durante la presentazione del giocatore.

Valdifiori: “Non importa la carriera alle spalle, ma l’entusiasmo”

Più di 100 presenze in Serie A. Nell’armadio maglie di Napoli, Empoli, Torino e Spal. Poi l’esperienza in Serie B con Pescara e gli inizi a Cesena. Basterebbe tutto questo per descrivere il percorso che Mirko Valdifiori si è disegnato con la palla al piede. Dalla Serie C con il Pavia allo stadio Maradona. Umiltà e voglia di mettersi in gioco, anche quando la carriera è riuscita a far emergere i frutti di una passione coltivata sin da bambino. “Ringrazio il Presidente e tutta la società. Non importa la carriera, ma l’entusiasmo. Quando giocavo al Cesena seguivo questa piazza grazie ai miei compagni di allora. Ci siamo incontrati, ci siamo parlati e abbiamo messo sul tavolo quello che Valdifiori poteva dare sul campo e nel lato umano, soprattutto nell’aiuto di un gruppo giovane che ha grandi qualità. Le prime sensazioni sono quelle di un gruppo unito, vivo e che lotta. Valdifiori deve solo cercare di dare una mano, dato che anche io con questo modulo ho fatto le cose più importanti della mia carriera. Massima umiltà e disposizione“.

Valdifiori Vis Pesaro

Valdifiori: “Il progetto Vis Pesaro ha riacceso la voglia in me”

Umiltà. Un termine che Mirko Valdifiori ripete da sempre, sin quando ha cominciato a giocare sul campo. In punta di piedi il centrocampista si è preso la Serie A. Adesso, l’obiettivo è quello di diventare quel pilastro nello spogliatoio sul quale lui stesso da giovane si poggiava. “Ad una certa età ti fai delle domande. Ti chiedi se è il caso di fermarsi ed iniziare nuove avventure, infatti ho preso il patentino da allenatore. Ma il progetto Vis Pesaro mi ha rimesso quella voglia necessaria per giocare. L’aspetto economico è passato in secondo piano, qui ci siamo trovati subito sin dal primo momento. Fisicamente? Sto bene, ho un fisico che mi ha sempre aiutato. In questi mesi mi sono sempre allenato in attesa dell’occasione giusta. Poi è normale che il ritmo partita lo troverò allenandomi ogni giorno sul campo. Sassarini ha dimostrato di avere l’idea di un calcio ragionato e giocato palla a terra, un po’ come facevo ad Empoli con Sarri“.

Mirko Valdifiori

“Pucciarelli? Arriverà con umiltà e voglia di fare bene”

Insomma, le motivazioni per scendere in campo a Mirko Valdifiori non mancano affatto. Ambiente, gioco che si sposa con le sue qualità e la voglia di aiutare un gruppo ad affermarsi sempre di più nel campionato di Serie C. Infine, la possibilità di ritrovare un amico con cui Valdifiori ha già condiviso il campo. “Pucciarelli? Posso dire che è un ragazzo bravissimo e anche lui con questo modulo ha fatto molto bene. Lo conosco e so che se arriverà lo farà con la massima umiltà possibile. Anche io cercherò di capire il gruppo, rispettare i ruoli e dare tutto una volta in campo. So che ci sono delle aspettative, ma è un piacere e direi che a 36 anni posso e devo prendermi delle responsabilità. Per me giocare qui è un orgoglio e sono felice di essere qui. Speriamo che il calcio dalla panchina venga il più tardi possibile, adesso voglio giocare“. Da Cesena a Napoli, passando per il calcio di Sarri. Valdifiori è tornato, ed è pronto a far parlare il campo. Altro giro, altra corsa.