Credit foto: Modena F.C. 2018
Chiamatelo pure l’uomo dei miracoli, soprattutto in Serie C e alla guida di squadre che hanno voglia di ricalcare grandi palcoscenici: è il caso del Modena, che grazie a Tesser sta dando filo da torcere alla Reggiana. Sette sono le partite vinte di fila. Dopo la sconfitta dello scorso 9 ottobre contro il Montevarchi, i gialloblu non si sono più fermati: hanno subito soltanto 3 gol e ne hanno segnati 14, la media di due ogni match.
L’esonero fa parte della carriera degli allenatori: è una scelta dolorosa, spesso figlia di tanti errori. Ma si sa, quando le cose non vanno bene, i problemi ricadono quasi sempre si chi sta alla guida della squadra. Nel 2010, dopo una serie di “fallimenti”, Tesser riparte dal Novara in Serie C. Dà subito un’impronta alla squadra e la cavalcata è inarrestabile e i piemontesi vincono il campionato con ben 4 giornate di anticipo.
L’anno successivo, da neo promossa, il Novara si ripete, vincendo la finale playoff contro il Padova e raggiungendo così la Serie A dopo ben 55 anni. Tesser diventa l’idolo della piazza ed entra nella storia del club. Il primo mese è da incorniciare e nel quadro sicuramente rientra la vittoria contro l’Inter. Quel famoso 3 a 1 targato Meggiorini di cui ancora oggi si parla. Vittoria che causa l’esonero di Gian Piero Gasperini e le sue future battute contro la dirigenza nerazzurra. L’esperienza in Serie A con il Novara non prosegue nel migliore dei modi e dopo quattro sconfitte consecutive a gennaio viene esonerato. Un inverno dolce-amaro, perché dopo poco più di un mese, il 27 febbraio vince la panchina d’argento.
L’umiltà ha sempre contraddistinto il carattere di Tesser. Ha vissuto e sta ancora vivendo una carriera che viaggia sulle montagne russe. Gli piace mettersi in gioco e soprattutto essere ricordato. Sicuramente a Cremona è cosi. Nel 2016 accetta la proposta della dirigenza e guida la squadra in Lega Pro. La Cremonese vince il campionato e torna in Serie B dopo undici anni. L’anno successivo i lombardi partono subito forte e terminano il girone d’andata al quarto posto. Qualcosa però poi si spezza e addirittura non riescono a trovare neanche una vittoria in quindici partite, scendendo dalla zona dei sogni a quella degli incubi.
Nel 2018 dopo una serie di campionati sempre al vertice e con una vittoria sfiorata in Coppa Italia agli ottavi di finale contro l’Inter, il Pordenone decide di chiamare Tesser. Dal 2015 alla squadra friulani è sempre mancato un ultimo tassello per coronare il sogno, che diventa realtà ancora una volta grazie all’attuale allenatore del Modena. In Serie B, come nei precedenti casi, l’inizio è da favola con la squadra che lotta la vertice. A fine campionato Tesser centra un grande quarto posto che vuol dire semifinale playoff, dove però i suoi ragazzi non riescono a superare il Frosinone.
Ora anche il Modena può sperare, viste le annate che hanno contraddistinto l’allenatore soprattutto in Serie C. La Reggiana è avvisata, i gialloblu non hanno intenzione di fermarsi e di spezzare il filotto di tre punti che sta mettendo paura alle dirette concorrenti.
A cura di Antonio Salomone
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