Ciò che faceva di Nicolò Armini un importante prospetto difensivo del calcio italiano erano tre caratteristiche. Oggi fondamentali per un difensore moderno: velocità, tecnica e tempi. Qualità che si sono potute vedere nel gol vittoria segnato nel derby lucano tra Potenza e Picerno. Una corsa partita dal cerchio di centrocampo, per andare ad impattare quel pallone che vale l’1-0 e una salvezza quasi consolidata.
Una corsa che si rispecchia anche nella sua carriera calcistica, iniziata da piccolino al Santa Maria della Mole. È proprio lì che viene notato e portato dalla Lazio, sua squadra del cuore, a Formello. Nicolò stava vivendo un sogno ad occhi aperti. Grazie alla sua duttilità, visto che può giocare da difensore centrale e terzino destro. Poi c’è la fame agonistica, Armini riesce ad imporsi in Under 17 e in Primavera, dove diventa capitano. Nonostante la giovane età, sembrava essere già un veterano. Tant’è che viene notato dall’allora allenatore biancoceleste Simone Inzaghi, che il 29 novembre 2018 gli concede l’esordio in Europa League contro l’Apollon Limassol, entrando al posto di Caicedo negli ultimi sei minuti di gioco. Forse pochi, ma quel che basta per vedere il proprio sogno realizzarsi. L’esordio arriva anche in Serie A, a fine stagione, nel match contro il Bologna dove sostituisce l’infortunato Luiz Felipe. Nicolò si ritrova nel terzetto di difesa con Bastos e Acerbi, due difensori che di esperienza ne hanno. “È un sogno che si avvera. Per me è (e sarà) sempre un orgoglio portare quei colori che mi hanno accompagnato fin dalla nascita“. Un sogno in cui continua a credere, sperando di poter rivestire di nuovo quei colori.
Nicolò, però, aveva bisogno di più spazio e ha dovuto fare una scelta molto difficile: togliersi di dosso i colori biancocelesti per iniziare una nuova avventura. Esattamente in Serie C, prima al Piacenza e poi al Potenza, dov’è ora da ormai due stagioni. In questa stagione è sceso in campo ben 22 volte, tra campionato e Coppa Italia Serie C. Intanto, Armini e il Potenza si godono la vittoria nel derby lucano. La salvezza è quasi ipotecata, e i playoff sono vicini. La stagione non è ancora finita. Il difensore classe 2001 lo sa, che darà tutto se stesso anche per raggiungere quel che è il suo obiettivo: “Il mio obiettivo è sicuramente quello di completare al meglio il mio percorso di crescita e tornare alla Lazio per restarci e giocarmi le mie carte“.
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