Dg Ancona: ”Mi scuso per non aver salutato la curva. Anche a me girano le scatole”

Le parole della dirigente affidate ad un post social

Nocelli, Ancona
4 Novembre 2021

Redazione - Autore

La sconfitta in Coppa Italia contro la Viterbese non ha per nulla lasciato indifferente Roberta Nocelli, dg dell’Ancona. La dirigente del club ha affidato ai social il proprio pensiero, palesando tutta la sua delusione per la sconfitta.

Ancona, Nocelli: ”Anche a me girano le scatole”

L’1-0 esterno firmato Iuliano, alla prima marcatura in maglia Viterbese, ha estromesso l’Ancona dalla Coppa Italia. Un’eliminazione che la dirigente commenta così: ‘“Perché sorrido lo stesso? Sorrido perché se da una parte mi piange il cuore, dall’altra penso con convinzione che questa uscita dalla Coppa Italia di Serie C, alla quale io tenevo moltissimo, ci servirà per darci una scossa”.

Serie C

“Ritroveremo presto il nostro Federico Moretti che per un motivo o l’altro fino ad ora non ha dato il suo contributo prezioso. Io lo conosco e so quanto vale, come del resto tutti i ragazzi che danno tutto oltre i 90′ di gioco. Abbiamo recuperato gli infortunati, a parte Berardi, ed anche Ruani tornerà presto. Rivedremo il bel gioco a cui abbiamo abituato il nostro pubblico, torneremo a sorridere, soffrire e arrabbiarci, fino alla fine. Perché questo è quello che dobbiamo fare, crederci sempre oltre ogni ostacolo, oltre ogni avversario. Io credo in loro, credo nella Resilienza”.

Nessun saluto alla curva da parte di Roberta Nocelli al termine della gara, anche questo argomento di discussione all’interno del suo post social: “Scusatemi se non sono scesa a salutare la Curva, ma ogni tanto anche a me girano le scatole. Penso pure che ci stia, o no? O volete una DG perfettina, ma un po’ falsa? Il nostro feeling va oltre la partita e, anche se ci saranno cadute come questa e ci faremo male, sapremo essere capaci di rialzarci, INSIEME. Nessuno vuole essere Robin, dice Cesare Cremonini. Io dico che non siamo supereroi, siamo questi, onesti, coerenti, semplici. Voi siete gente di mare con una passione immensa, ricca di emozioni infinite e di regole tutte vostre. Chissà se un giorno diventerò anche io “una donna di mare”. Ci vediamo domenica!”.