Novara, Ferranti: “L’obiettivo è la Serie B”

Le parole del presidente dei piemontesi ai microfoni di Gianluca Di Marzio per Lacasadic

presidente Novara Ferranti
16 Novembre 2022

Redazione - Autore

Meno tre punti dalla capolista Pordenone, il Novara ha iniziato con l’acceleratore questa stagione di Lega Pro. La squadra di Cevoli, da neo promossa, stanno facendo un ottimo campionato e dopo un mercato importante stanno dimostrando di poter competere per il vertice. Di questo e della possibile riforma della Lega Pro ha parlato anche il presidente del Novara, Massimo Ferranti ai microfoni di Gianluca Di Marzio per Lacasadic.com. Insieme a lui anche il dg del Messina Manfredi e il presidente dell’Olbia Marino. Di seguito le sue dichiarazioni.

presidente Novara Ferranti

Ferranti: “Cosa apprezzo e cosa cambierei”

Primo tema affrontato è la riforma del campionato proposta dalla Lega Pro. Prima Lega a portare avanti un progetto simile. Ecco il pensiero di Ferranti: “Non lo definirei come un nuovo playoff. Le cose di maggior valenza sono le seguenti: la regular season è divisa per aree geografiche. Questo significa partite più sentite e minori costi per le società e per i tifosi. Più derby e più pubblico. Questa prima fase di regular season divide tra squadre più brave e meno brave. Lo svantaggio di questa prima fase è che è troppo breve. Le squadre forti vengono fuori alla distanza. 

La seconda fase diventa la famosa C d’èlite. Partite più vendibili, un appeal maggiore. Poi vengono sorteggiati questi tre gironi da 10 squadre. Io invece li farei per area geografica. Un girone per il nord, uno per il centro e uno per il sud. Non farei sorteggi ma per area geografica. Poi ci sono i playoff.”

presidente Novara Ferranti

“Stadi nuovi un passo fondamentale”

Poi è il tema dello stadio a essere affrontato: “Lo stadio è un tema fondamentale. Basta guardare il caso della Juve. Se a Novara ci fosse uno stadio nuovo porterebbe più persone e famiglie. Sono investimenti che non tutti si possono permettere, ma la direzione è quella“. Poi ancora sulla riforma: “Questa riforma permette alla C di fare una riforma autonoma”. Il Novara è una delle neopromosse di questa C: “La differenza più grande tra Serie D e C sono i costi. Paradossalmente a livello di pubblico c’era più entusiasmo lo scorso anno. Poi tutto dipende dai risultati. Noi per il settore giovanile abbiamo iniziato da poco. Ci vorrà tempo, investimenti, trovare il personale giusto. Siamo molto speranzosi. Ce la metteremo tutta. Penso anche a qualche novità, come qualche intrattenimento durante gli intervalli. Dobbiamo fare queste cose in Serie C per riportare la gente. Per esempio noi abbiamo una grande concorrenza vicina. Milan, Juventus, Inter. Per riportare i tifosi c’è bisogno di stadi nuovi“.

Credit Martina Cutrona

Ferranti: “Voglio la B”

Un pensiero sulle seconde squadre: “Per me avere più seconde squadre sarebbe più attrattivo. Per la Juve è utile, stanno nascendo dei giovani importanti. Farebbe bene al calcio. Perchè le altre non lo fanno non lo so dire. Sarebbe utile anche organizzare amichevoli contro squadre come Inter, Milan e Juve nei nostri stadi. E queste squadre potrebbero pensare di farlo senza chiedere una grande somma di denaro. Un contributo di solidarietà“. Un consiglio su un giovane della propria rosa: “Omar Khailoti“. E altri due che erano proprio al Messina: “Marginean e Goncalves“. Il suo sogno? “La Serie B. Subito, quest’anno. Non è conveniente stare in Serie C. Bisogna alzare l’asticella, altrimenti non si raggiunge nessun obiettivo. Poi magari arriviamo dodicesimi, ma questo è il nostro obiettivo“.