Tra certezze e progettualità: il nuovo Novara targato Lo Monaco

Dal Canada all'Islanda: alla scoperta degli undici nuovi acquisti dei piemontesi

9 Febbraio 2024

Lorenzo Avagliano - Autore

Il 13 dicembre 2023 Pietro Lo Monaco è tornato ufficialmente nel mondo del calcio. L’ex ds di Catania e Messina riparte da Novara e dalla Serie C. I piemontesi lottano per non retrocedere e il tempo stringe. Prima però c’è il calciomercato invernale: quello delle occasioni per tante, quello delle necessità per alcune. Certezze e progettualità: quanto è difficile farle coesistere nelle trattative di gennaio? Lo Monaco ci ha provato con il suo nuovo Novara.

Pietro Lo Monaco

Esperienza e affidabilità

Prima il presente, l’oggi. Perché c’è una classifica da migliorare per il Novara. Gli acquisti di Stefano Minelli, Accursio Bentivegna, Edoardo Lancini e Filippo Lorenzini vanno tutti nella stessa direzione: esperienza e affidabilità. Per Minelli, classe 1994, tanta serie B da portiere con le maglie soprattutto di Brescia, Padova e per finire Feralpisalò. I piemontesi sono la squadra del girone A che ha subito più gol in campionato. Ed ecco Stefano allora, pronto a garantire sicurezza ed esperienza al reparto difensivo del Novara. E a proposito di difesa, anche Lancini e Lorenzini sono due difensori centrali. Il primo, classe 1994, ha più di 80 presenze in B ma era finito ai margini del progetto della Virtus Entella. Lorenzini conosce bene la categoria e arriva dal Catania, pronto a rilanciarsi in Piemonte. Bentivegna, invece, viene dalla Juve Stabia ma è un’attaccante. Non proprio un bomber (21 gol in carriera), ma un’ala di corsa e fantasia alla corte di Giacomo Gattuso.

Credit – Novara

Dall’Islanda, dalla Finlandia e dal Canada: alla scoperta dei nuovi acquisti di Lo Monaco

Il calciomercato non conosce confini. Lo scouting di oggi può attraversare paesi e a volte anche continenti. Un esempio? Guardate all’operazione condotta da Lo Monaco che ha portato Easton Ongaro dal Pacific Fc (prima divisione in Canada) al Novara. Il classe 1998 è un attaccante canadese che una buona confidenza con il gol e che in area di rigore si fa sentire (alto 198cm). In mezzo al campo il dg dei piemontesi ha scelto i muscoli di Alvaro Ngamba. Mediano di contenimento, camerunese, con un passato già in serie C. Sì, due stagioni da giovanissimo alla Paganese nel 2017, dopo essersi formato nel settore giovanile del Nizza. Per Ngamba dunque è un ritorno in Italia e in serie C. Con l’esperienza in più maturata nelle ultime parentesi tra campionato finlandese e ucraino. Dall’Islanda al Piemonte, invece, è il percorso di Árni Vilhjálmsson. Anche lui attaccante, 29enne, le cui ultime esperienze sono in Francia nel 2022 con il Rodez (seconda divisione) e poi in Lettonia con lo Zalgiris, l’ultima prima di rimanere svincolato. Adesso la fiducia di Lo Monaco e il trasferimento a Novara: Árni è pronto a ripartire.

Pietro Lo Monaco

Guardare al futuro

Un occhio al presente sì, ma anche uno al futuro. Perché Novara per Lo Monaco è un ‘progetto’ a tutto tondo. L’acquisto dei 2004 Adrian Cannavaro e Toni Caravaca è una conferma di questo assunto. Il primo è figlio e nipote d’arte (rispettivamente di Paolo e Fabio Cannavaro) e fa anche lui il difensore centrale come i due ex giocatori. Adrian però cresce nel settore giovanile del Sassuolo. I riferimenti? Nemmeno a dirlo: suo padre e suo zio. Come stelle polari Paolo e Fabio, sì, ma anche la voglia di scrivere la sua di storia. “È il momento giusto per fare il salto tra i professionisti”, ha detto il difensore da nuovo giocatore del Novara. Caravaca è un prodotto de La Masia, il florido vivaio del Barcellona. Segni particolari? Tecnica, tanta tecnica. Palla incollata al piede e testa alta: segno di chi ha personalità. Caravaca è arrivato dal Sorrento dopo aver collezionato pochi minuti con i campani. Lo Monaco, che di talento se ne intende, si è fidato della qualità e ha portato il ragazzo a Novara. Anche Liam Kerrigan e Thomas Schirò (entrambi 23 anni) sono due acquisti ‘futuribili’. Il primo fa l’attaccante, il secondo il centrocampista. Più precisamente Liam è un esterno d’attacco capace di giocare sia a destra che a sinistra. È arrivato dal Como in prestito e, dopo aver giocato poco in Lombardia, ha voglia di dare al suo contributo alla causa Novara. Thomas, invece, è da sempre un tifoso del club piemontese. Sì, perché il classe 2000 è nato e cresciuto a Novara, poi ha fatto le giovanili nella squadra della sua città. È tornare a casa per Schirò, con una missione importante: salvare il Novara.

Credits: Novara FC

Il bilancio finale

Undici le operazioni in entrata in casa Novara, dieci quelle in uscita. Di seguito il riepilogo delle operazioni dei piemontesi in questo mercato di gennaio.

  • Acquisti: Ngamba (dal Kolos Kovalivka), Lancini (dalla Virtus Entella), Vilhjálmsson (svincolato), Ongaro (Pacific FC), Minelli (dalla Feralpisalò), Lorenzini (dal Catania), Cannavaro (Sassuolo U19), Bentivegna (prestito dalla Juve Stabia), Kerrigan (prestito dal Como), Schirò (prestito dal Crotone), Caravaca (prestito dal Sorrento)
  • Cessioni: Rossetti (al Livorno), Gerbino (al Carpi), Prinelli (alla Virtus Bergamo), Fragomeni (al Gozzano), Bagatti (prestito al Brindisi), Catania (prestito all’Olbia), Speranza (prestito al Brindisi), Martinazzo (prestito alla Biellese), Scaringi (fine prestito dalla Cremonese), Saidi (prestito al Ghiviborgo)