Moro, Vasic e non solo: Padova fucina di talenti

Diversi i giovani gioielli lanciati verso il grande calcio

28 Giugno 2023

Redazione - Autore

Giovani, di talento e con importanti prospettive future. Segni distintivi e garanzie comuni ai tre gioielli che il Padova nelle ultime sessioni di mercato ha ceduto e, soprattutto, lanciato verso le categorie superiori. Di chi parliamo? Non soltanto di Aljosa Vasic, ormai nuovo giocatore del Palermo, ma anche di Luca Moro ed Edoardo Soleri. Quella del centrocampista serbo, infatti, è solo l’ultima cessione che si inserisce in un solco tracciato da quelle precedenti. Un solco con principi e orizzonti chiari e fatto di ragazzi che il club ha saputo far crescere prima e lasciare andare verso il grande calcio. Progettualità e visione. Attenzione e cura del talento. Padova, fucina di talenti

Vasic Padova

Credit Martina Cutrona

Vasic è solo l’ultimo l’ultimo gioiello del settore giovanile

Vasic sta per diventare l’ennesima plusvalenza da capogiro del Padova, che negli ultimi anni di giovani interessanti ne ha messi in vetrina e poi venduti molti. Ormai è infatti ai dettagli la sua cessione al Palermo, per ben 2 milioni più bonus. Cifra giustificata dalla sua ottima stagione, frutto di un percorso iniziato nel settore giovanile del club veneto. Dopo un anno in prestito al Lecco, il centrocampista classe 2002 ha fatto il salto di qualità con la squadra proprietaria del suo cartellino. I suoi 8 gol e 4 assist in 37 presenze stagionali hanno attirato su di lui gli occhi della Serie B. Così com’era stato per Luca Moro, arrivato a Frosinone proprio dopo aver lasciato Padova. Infatti, dopo essere cresciuto al Padova tra Primavera e prima squadra, la consacrazione l’aveva trovata in prestito al Catania. Un’esplosione che il Padova non si è potuto godere in campo, ma che ha comunque portato alla seconda cessione più onerosa della storia del club, dietro solo a quella di Di Livio alla Juventus nel ’93-’94. Nel gennaio 2022 si è infatti trasferito al Sassuolo per poco meno di 4 milioni di euro. Valore che ha dimostrato anche nell’ultima stagione in prestito al Frosinone, vincendo il campionato di Serie B.

lovato padova

Credit Martina Cutrona

Anche Lovato dalla Primavera del Padova alla Serie A

Dopo quella di Luca Moro, al termine della stagione ’21-’22 è arrivato un altro importante incasso da una cessione. Si tratta di quella di Edoardo Soleri, trasferitosi al Palermo per 200mila euro. Questa volta siamo di fronte a un’ottima operazione di mercato del Padova, che scelse Soleri quando era in uscita dalla Roma, che ne deteneva il cartellino dopo il percorso nelle giovanili giallorosse. Padova che dopo una stagione e mezzo scelse di prestarlo prima al Monopoli e poi al Palermo, che ci ha ripuntato dopo la promozione in Serie B. Ottima gestione quindi di un calciatore arrivato a niente e valorizzato tanto. L’arma più forte dei biancorossi rimane però il vivaio, come confermato anche dalla recente vittoria del titolo nazionale dalla formazione Under 14. Settore giovanile che già da anni offre prospetti interessantissimi. Oltre a Vasic e Moro, tornando indietro è stata infatti importante la cessione di Matteo Lovato nel gennaio 2020. Dopo aver giocato nella Primavera del Padova e in prestito in quella del Genoa, il difensore classe 2000 aveva fatto proprio col Padova i primi mesi tra i grandi in Serie C. Mesi che sono bastati per convincere l’Hellas Verona a prelevarlo per più di 2 milioni di euro. Adesso è da diverse stagioni stabilmente in Serie A, convocato anche nell’Italia Under 21 per l’europeo di Categoria. Padova che quindi da anni continua a lanciare talenti nel calcio che conta, monetizzando dalle loro cessioni e rimpiazzandoli con nuovi volti tutti da scoprire. Un modello intelligente e sostenibile che deve essere preso da esempio.