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Stecca il Padova, sorride il Mantova: continua la staffetta nel girone A

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Credit: Mantova - Leonardo Perteghella

Continua la bagarre in testa al girone A. Il Padova con Belli riprende la Pergolettese ma non riesce ad andare oltre il pareggio. Monday night amaro per Torrente che mantiene l’imbattibilità stagionale ma non la vetta della classifica. Sorride, invece, Possanzini che con la vittoria di venerdì si riprende la testa del campionato in solitaria. Sorpassi, controsorpassi e l’inserimento della Triestina: come cambia la classifica in vetta al girone A

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Credit: Davide Boggian

Il pareggio del Padova e la rimonta sfiorata

Il Padova stava per rifarlo di nuovo. Prima il vantaggio della Pergolettese con la magia di Mazzarani poi il pareggio di Belli e il gol annullato a Varas. Succede tutto nel secondo tempo al Giuseppe Voltini di Crema. Dopo un primo tempo scosso solamente dal palo di Palombi è la ripresa a regalare l’ennesimo ribaltone in testa al girone A. Il destro calibrato e potente di Mazzarani è imprendibile per Donnarumma e porta in vantaggio i gialloblù alla ricerca di punta vitali in chiave salvezza. Punti che nemmeno il Padova può permettersi di lasciare per strada. La reazione dell’ ex capolista è rabbiosa. Il gol del pareggio arriva ancora una volta in zona novantesimo minuto grazie all’inserimento e al destro detonante di Belli. Il primo centro stagionale del difensore suona la carica alla squadra di Torrente che sfiora ancora una volta l’incredibile rimonta. In pieno recupero, la girata di testa di Varas potrebbe essere l’ennesimo manifesto alla resilienza della squadra di Torrente ma questa volta tra l’apoteosi e la realtà ci sono di mezzo un paio di centimetri. I centimetri che bastano al centrocampista, ex di turno, per andare in fuorigioco e ricacciare in gola l’esultanza dei tifosi veneti arrivati a Crema. Non riesce l’ennesima rimonta alla squadra di Torrente che stecca contro una buona Pergolettese. Il pareggio del Voltini costa al Padova la testa della classifica che torna prepotentemente tra le mani del Mantova.

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Credit: Mantova – Leonardo Perteghella

Il sorriso del Mantova e la rincorsa di Tesser

Al termine di questa 15esima giornata a sorridere è il Mantova. La squadra di Possanzini, dopo lo stop contro il Trento, torna alla vittoria. Un gol per tempo, prima Trimboli poi Monachello, per archiviare la complicata sfida contro i ragazzi terribili di Modesto. Nella gara dei grandi ex è il gol di un ex a regalare un rilassato finale gara alla capolista. Il gol di Monachello stende, definitivamente, una frizzante Atalanta. Tanti gli spunti positivi per Possanzini: il clean sheet di Festa, la prova di Monachello e Burrai ma soprattutto il primato ritrovato. Dopo la sconfitta contro il Trento il Mantova torna a correre con padronanza e personalità. Il sorriso del Mantova è simile a quello stampato sul volto di Attilio Tesser. La sua Triestina, di rincorsa, si affaccia nello specchietto retrovisore del Padova e prova ad inserirsi nel granitico dualismo tra la squadra di Possanzini e quella di Torrente. L’ultimo week-end di novembre ci regala l’ennesimo sorpasso ad alta quota. Mantova, Padova e Triestina: tre squadre in 5 punti. Ci aspetta un dicembre di fuoco. E, se una poltrona per due non è proprio il massimo della comodità figuriamoci come ci si può stare in tre.