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Taranto, Laterza: “Difficile commentare una partita del genere”

Nessuna luce alla fine del tunnel. Questo, compresso in sole sei parole il momento del Taranto, uscito devastato dalla sfida del Renzo Barbera. Cinque a due in favore dei rosanero il risultato finale di una gara già impacchettata e riposta in soffitta a fine della prima frazione dagli uomini di Baldini (assente per Covid) che si lasciano alle spalle un momento non propriamente positivo regalandosi un mercoledì da leoni. Mastica amaro Beppe Laterza, che se da un lato aveva plausibilmente messo in guardia i suoi dalle insidie della trasferta siciliana, dall’altra si sarebbe certamente aspettato una reazione differente al rientro in campo, dopo un girone di ritorno difficile. Lo stesso Laterza, allenatore del Taranto, ha avuto difficoltà nel commentare la prestazione dei suoi in conferenza.

Laterza: “Conta solo il Taranto, rialziamo la testa”

L’allenatore tarantino al netto della difficoltà espressa nel riuscire a commentare la sonora scoppola, prova a volgere lo sguardo all’orizzonte, focalizzando il proprio mirino dritto sul prossimo impegno proposto dal calendario, ovvero la gara interna contro la Juve Stabia che a questo punto assume sempre più i contorni di uno spartiacque. “Risulta molto difficile commentare una partita del genere – ha esordito Giuseppe Laterza nell’immediato post partita -, nelle fasi iniziali della sfida siamo riusciti a creare due ghiotte occasioni da gol ma in quelle circostanze avremmo dovuto essere più cinici. Conoscevamo la forza del Palermo ma abbiamo comunque faticato molto”.

La rabbia sui gol presi: “L’ennesima rete subita su calcio d’angolo. Dopo la loro seconda segnatura ci siamo spenti. Nella ripresa abbiamo provato a reagire trovando il tre a uno con Di Gennaro, ma il quarto gol ha messo la parola fine sulla partita”. L’allenatore spiega anche i motivi delle recenti prestazioni negative: “È difficile trovare le parole giuste, posso solo dire che negli ultimi due mesi abbiamo affrontato tantissime problematiche, trovandoci a lavorare in alcune occasioni, addirittura con sole sei persone, ed è per questo che qualcuno oggi era un po’ sulle gambe”. In chiusura lo sguardo verso il futuro: “Dobbiamo solo chiedere scusa ma adesso conta soltanto il Taranto Calcio. Abbiamo il dovere di rialzare subito la testa lavorando in ottica Juve Stabia. In questo momento dobbiamo necessariamente essere tutti uniti e fare il massimo per mantenere questa categoria”.

A cura di Dario Gallitelli

Redazione

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