Triestina, Bucchi: “Abbiamo dominato il Palermo. Meritavamo di più”

Le parole in conferenza dell'allenatore biancorosso

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13 Maggio 2022

Redazione - Autore

La Triestina esce a testa altissima dal Barbera. Davanti a 31.801 spettatori e una bolgia rosanero, la squadra di Bucchi mette i brividi ai tanti arrivati allo stadio. Una partita in cui è successo di tutto dal primo all’ultimo minuto. I biancorossi partono forte, prima sbagliano un rigore con Procaccio, parato da Massolo, e poi colgono un palo con Volta.

Nella ripresa il vantaggio è firmato da Litteri. La squadra ci crede e continua a spingere alla ricerca di un gol che avrebbe spostato l’inerzia del match. Bucchi carica i suoi dalla panchina, ma le speranze vengono rese vane dalla perla in pieno recupero di Luperini. Il Palermo supera il turno e avanza al secondo turno playoff della Fase Nazionale, ma la Triestina ha dato del filo da torciere ai rosanero. Cristian Bucchi al termine della partita ha parlato in conferenza stampa, elogiando la prova dei suoi e ringraziando i tifosi biancorossi.

Triestina, Bucchi: “Ringrazio i tifosi venuti a Palermo, per noi erano 40 mila”

Tanto rammarico per l’eliminazione, ma non per il percorso fatto in stagione. Cristian Bucchi, allenatore della Triestina, in conferenza esalta la prova dei suoi del Barbera: Abbiamo dominato davanti a un pubblico eccezionale. Non ci siamo fatti intimorire e questa è la squadra che avrei voluto vedere da inizio stagione. Stasera avremmo meritato almeno di vincere, peccato per il pareggio nel finale. Non siamo stati fortunati, ma non solo stasera. Una partita che ricorderemo per tanto tempo. Quest’anno è andata così”

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In chiusura ha voluto ringraziare i tifosi: “Le prestazioni e i playoff hanno riavvicinato il pubblico alla squadra. Ringrazio gli 8 mila del Nereo Rocco e i 40 venuti qui a Palermo, per noi come fossero 40 mila. Tante critiche ricevute in stagione, ma fanno parte del gioco e ci aiutano a migliorare e crescere. Ringrazio anche i ragazzi, mi sono emozionato per loro e vederli piangere nello spogliatoio significa aver creato comunque un legame forte”.