La promozione con il Sassuolo, lo Shakhtar con De Zerbi e la Juve: chi è Paolo Bianco, l’uomo nel mirino del Catania
Il collaboratore di Massimiliano Allegri è finito nel mirino dei siciliani e non solo

Fabio Basile - Autore
Tutti pazzi per Paolo Bianco. L’allenatore, al momento collaboratore di Allegri alla Juventus, è finito sul taccuino di Modena e Catania. I gialloblù pensano a lui come sostituto di Tesser, mentre i siciliani si sono interessati all’ex allenatore del Siracusa per la prossima stagione in Serie C. E’ una corsa a due. L’ultima esperienza alla guida di una squadra per Bianco è con il Sicula Leonzio nel 2018/19 quando, però, rassegnò le sue dimissioni a stagioni in corso. E adesso l’ex calciatore del Foggia potrebbe abbandonare la Juventus per rimettersi in proprio, o in Serie B o in Lega Pro, con il Catania, la stessa squadra del quale ha vestito i colori tra il 2004 e il 2006, collezionando 72 presenze.
LEGGI ANCHE
Dal campo alla panchina, passando per la storia promozione con il Sassuolo
Rispetto e paura di niente: in campo come in panchina, Bianco ha sempre affrontato ogni sfida a viso aperto. Il suo percorso nel calcio dei grandi inizia al Foggia. Il primo a credere a lui è stato Tarcisio Burgnich, non proprio l’ultimo arrivato. La tappa che lo rende grande è Treviso dove resterà per cinque stagioni, indossando anche la fascia da capitano. Poi Catania, Cagliari e Atalanta, prima di arrivare a Sassuolo. Con i neroverdi otterrà un risultato storico sotto la guida di Eusebio Di Francesco.

In quella stagione, infatti, Bianco, Berardi e compagni raggiungeranno un’inaspettata promozione in Serie A. Il difensore sarà protagonista in Serie B, con 33 presenze collezionate. Con la maglia del Sassuolo arriverà anche il ritiro dal calcio giocato, al termine della stagione 2014-15 dopo oltre 540 presenze tra i professionisti nei campionati di Serie A, B e C.

Siracusa, le cene con lo staff, De Zerbi e Allegri: Paolo Bianco e la sua carriera dopo il ritiro
“Fare gruppo, sempre e comunque“, questa è la filosofia di Paolo Bianco. Appesi gli scarpini al chiodo, la carriera in panchina dell’ex difensore inizia dalle giovanili del Sassuolo, prima di passare al Siracusa, alla sua prima esperienza alla guida “dei grandi”. Qui affronterà la sua prima esperienza, come sempre, senza paura di rischiare. In Sicilia lancerà, tra gli altri, Magnani, che adesso gioca al Verona in Serie A. Dal Siracusa passerà al Sicula Leonzio, prima di diventare collaboratore di Roberto De Zerbi, prima al Sassuolo e poi allo Shakhtar Donetsk.

In Ucraina, affronterà il dramma della guerra. Lui come tutto lo staff resterà bloccato in hotel e, per sua volontà, decise di non abbandonare il paese fino a quando anche tutti i calciatori, e il resto dello staff, non siano stati messi al sicuro. Umanità anche, soprattutto, fuori dal campo. Negli ultimi anni è stato nello staff di Massimiliano Allegri alla Juventus, riuscendo a gestire la squadra anche in momenti come quelli che hanno dovuto affrontare i bianconeri in questa stagione. Al termine della stagione lascerà lo staff dell’allenatore, come ha già comunicato nelle scorse settimane. Per lui una nuova avventura in Italia, con Modena e Catania che guardano molto interessate. Umanità, gruppo, coraggio e rispetto: Bianco è pronto a (ri)mettersi in gioco.
ARTICOLO PRECEDENTE
ARTICOLO SUCCESSIVO
Kragl e il messaggio al Messina: “Fiero di aver fatto parte del gruppo”