Brindisi, Valentini: “capisco la rabbia, ma faccio appello alla tifoseria”
Il direttore generale del Brindisi Pierluigi Valentini ha espresso la propria opinione in merito alla gara che si disputerà a porte chiuse tra la sua società e il Monterosi Tuscia. Infatti, a causa dell’incendio appiccato all’interno dell’impianto sportivo Iacovone, il Brindisi si è trovato nella scomoda posizione di aver dovuto rinviare la sfida con il Catania e di dover disputare a Cerignola a porte chiuse il match contro il Monterosi.
“Dissenso e antipatie devono rimanere nell’alveo dell’educazione, noi siamo Brindisi”
In merito alle tensioni scaturite nei confronti della Lega e della Virtus Francavilla, il direttore generale Valentini si è espresso così: “Tutti noi siamo dispiaciuti, affranti e arrabbiati dalla circostanza che ci impedisce di poter disputare ad oggi le partite casalinghe nella nostra casa. Sentimento ancor più esacerbato dagli ultimi accadimenti che ci vedrà disputare la gara di domani a porte chiuse e forse non sarà neanche l’unica. Capisco perfettamente che nell’animo del tifoso innamorato vi siano una moltitudine di sentimenti contrastanti che possano facilmente deflagrare in rabbia forte. Credo però che dissenso, antipatie o quant’altro sentimento avverso debbano sempre rimanere nell’alveo dell’educazione e del rispetto. Sono a conoscenza che ultimamente i rapporti tra le tifoserie di Brindisi e Francavilla non siano idilliaci così come alcune incomprensioni tra i club ma faccio appello alla nostra meravigliosa tifoseria di ritrovare calma e serenità evitando insulti ai massimi rappresentanti del club. Non entro nel merito del dissenso ma nella sua forma distinguiamoci anche in questo ed eventuali rivincite dovremo conquistarle in campo e sugli spalti con il calore e l’amore unico del nostro popolo. Ma ragazzi senza insultare, minacciare e offendere siamo Brindisi, una grande Città, un grande Popolo!”