Pergo, play-off col destino. Villa: “A Padova ho trovato un santino…”

L'aneddoto dell'allenatore gialloblù: "Quando siamo andati a Padova ci davano per morti, da quel momento siamo rinati: quel santino come un segno"

pergolettese santino
22 Aprile 2023

Redazione - Autore

Bestia nera: la Pergolettese, per il Padova, è esattamente questo. 5-0 a Crema, 0-3 in Veneto: i gialloblù di Alberto Villa hanno segnato otto gol ai biancorossi in due partite, senza subirne. Da record. Ora il destino ha voluto una terza sfida, questa volta ai play-off. La più importante, forse. Sicuramente, quella decisiva.

Dentro o fuori, in una gara secca all’Euganeo: il Padova può sia vincere sia pareggiare per passare il turno, in virtù del miglior piazzamento in classifica. Ma il Pergo sa come vincere queste partite. Senza i favori del pronostico: underdogs, ai play-off per la seconda stagione consecutiva, con grandi idee a compensare un budget limitato.

Pergolettese, Villa: “Vi racconto la storia del santino di Padova”

La partita sarà particolare. Ad aggiungere un pizzico di magia e mistica ci ha pensato Alberto Villa, allenatore dei gialloblù, con un aneddoto. “Quando siamo andati a Padova per la gara di ritorno eravamo nel nostro peggior momento”, ha spiegato. Cinque punti in nove partite, il Pergo non navigava certo in acque tranquille. E la gara era difficile. “Quando siamo andati a vedere il campo prima della partita, passeggiando, ho trovato un santino di metallo per terra”.

“L’ho raccolto, pulito e lucidato. Infine, l’ho messo in tasca e da quel giorno lo porto sempre con me per le partite. L’ho preso come un segno. Ci davano per morti, invece da lì in poi siamo rinati. Abbiamo vinto 0-3 a Padova ed è partita una cavalcata pazzesca”. 25 punti in tredici partite: sette vittorie, quattro pareggi e due sole sconfitte. “Ora coroniamo questa stagione con i play-off e torniamo a Padova, dove il viaggio è iniziato e vorrei, come tutte le cose belle, che non finisse mai”.

abiuso

Giovani e idee: così il Pergo è ancora ai play-off

“Ci metteremo ancora più impegno e ossessione”, ha concluso Villa in conferenza. Cuore, passione e… un pizzico di scaramanzia. Segnali dal cielo, per chi ci crede. Ma ciò che è certo, è il grande lavoro di una società familiare come la Pergolettese, isola felice per molti giovani, in enorme crescita: Abiuso, Artioli, Piccinini, Tonoli, Saccani, Guiu, Soncin e non solo. Tanti talenti (chiudendo alcune partite con nove ‘under’ in campo) e tanto entusiasmo. I ragazzi terribili di Villa sono pronti alla battaglia.