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Cesena, Toscano: “Ci vorrà attenzione. Il Perugia è costruita per ammazzare il campionato”

Cesena Toscano

Il Cesena di Domenico Toscano si appresta a chiudere il girone di andata di Serie C con un altro big match. Sabato 23 dicembre alle ore 18:30 i bianconeri saranno impegnati nella trasferta al Renato Curi di Perugia. Una sfida che nasconde le sue insidie e per la quale non bisogna perdere la concentrazione. La classifica aumenta e rinvigorisce la consapevolezza dei mezzi a disposizione del club romagnolo, ma l’allenatore frena gli entusiasmi e mantiene alta la guardia. L’incognita del nuovo allenatore sulla panchina umbra non consente di fare pronostici. Mancano ancora novanta minuti, ma un bilancio di metà stagione si può già azzardare con le dovute cautele. Sono questi i temi toccati da Toscano nella conferenza stampa che precede il match con la squadra di Formisano.

Toscano
Credit Cesena Calcio

Toscano: “La classifica non mente mai, ma dobbiamo continuare a crescere”

Guardare a quanto fatto fino a ora aiuta a far crescere l’autostima. Ma l’attenzione e la costanza nel progredire deve rimanere quella vista fin qui. Questo l’esordio di Domenico Toscano, allenatore del Cesena, alla vigilia del match col Perugia che chiuderà il girone di andata. “La classifica non mente mai e dice che, per ora, siamo primi. Sappiamo che sarà impegnativo rimanere in testa e quindi dobbiamo crescere ogni settimana. Siamo usciti dalla partita contro la Torres con sensazioni molto positive, tranne dieci minuti in cui hanno sfruttato bene le loro caratteristiche principali di aggressione e ripartenza su nostri errori”. Vietato abbassare la guardia. L’avversario è di quelli che può metterti in difficoltà in qualsiasi momento perché costruito per vincere. Il Perugia è una corazzata costruita per ammazzare il campionato, infatti ha subìto pochi cambiamenti rispetto alla squadra che ha fatto la Serie B l’anno scorso”. A maggior ragione in virtù del cambio di allenatore che vede Formisano sostituire l’esonerato Baldini. Motivo di una possibile spinta adrenalinica dei giocatori umbri. “Poi c’è la variabile del cambio di allenatore, motivo per cui la nostra concentrazione deve essere altissima per essere pronti ad una possibile ed eventuale reazione mentale dei nostri avversari”.
Proprio sul nuovo allenatore. “Formisano? Sono andato a vedere qualche partita della Primavera del Perugia. Ho visto per intero la gara contro il Cesena. In prima squadra è normale sia diverso. L’abbiamo analizzata in questo senso, senza tralasciare il minimo dettaglio che potrebbe essere determinante per la partita di domani”.

Tra primi bilanci e ringraziamenti speciali

Ultima ora e mezza di gioco prima della fine del girone di andata. Si può iniziare a tirare qualche somma di quanto costruito sino ad oggi. “Tutti i giocatori hanno dato quello che mi aspettavo. Il gruppo lavora con grande disponibilità e voglia. Poi è normale che ogni calciatore passa dei momenti in cui può abbassare un po’ il suo rendimento. Giocare di continuo può comportare anche questo”. Tutti nessuno escluso stanno dando il loro contributo e migliorano allenamento dopo allenamento. Tutti sono cresciuti tanto, non solo i giovani. Nessuno si sarebbe aspettato che De Rose potesse avere un rendimento uguale e superiore rispetto alla scorsa stagione, per esempio. Ma anche i Prestia, Silvestri e Varone che non si limitano alla prestazione, ma mirano al miglioramento giornaliero. Questo è ciò che mi rende orgoglioso”.

Cesena Orogel Stadium

Chiusa finale dedicata ai 1.125 sostenitori romagnoli che si metteranno in macchina per raggiungere il Renato Curi per sostenere i loro beniamini. Settore ospiti sold-out in 24 ore. “I tifosi sono il termometro di quello che che è il nostro lavoro. Avere lo stadio pieno contro la Torres e pure il settore ospiti del Curi significa che credono in te e che stai dimostrando il lavoro settimanale in campo. Ciò ti fa percepire che bisogna insistere su questa strada, perché puoi ancora crescere”.