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Il caso di Trieste e la passione. Da oggi è uno dei direttori sportivi più giovani d’Italia

31 anni e non sentirli. Piergiuseppe Sapio nato nel 1991, è pronto al grande salto. La carta di identità mostra ancora i lineamenti di un ragazzo giovane. Il curriculum, invece, descrive l’esperienza di un professionista che vive a stretto contatto con il campo ed il mondo del calcio. Così, dopo varie esperienze che da Carosino lo hanno portato fino a Bari, Sapio trova la promozione da responsabile del settore giovanile a direttore sportivo del Foggia. Tenace e perseverante, con queste parole ad ottobre il Foggia lo presentava sui propri canali. Neanche due mesi dopo, il ragazzo è stato promosso dal presidente Nicola Canonico. Gioventù e perseveranza sono gli ingredienti. 31 anni e non sentirli. Ecco chi è Piergiuseppe Sapio

Da Carosino a Bisceglie, con Taranto all’orizzonte

Carosino è un comune di Taranto con circa 6mila abitanti. Proprio da queste strade partì il viaggio di Piergiuseppe Sapio nei settori giovanili. Soltanto tredici chilometri ed una ventina di minuti in macchina dividono Carosino da Taranto. Ma quando l’esperienza di Sapio era ancora alle prime luci dell’alba, poter arrivare a Taranto sembrava un miraggio e probabilmente, quando qualcuno glielo riferiva scherzosamente, lui sorrideva con gli occhi di chi, in fondo, vuole crederci davvero. Un passo alla volta, con l’ambizione come punto fisso. Così, da Carosino Sapio arrivò prima a Martina Franca, dove riuscì a raggiungere una semifinale Scudetto, poi a Bisceglie. A chiamarlo fu proprio Nicola Canonico. Finestre sul futuro. “Aggiornarsi è fondamentale” dirà ai microfoni di gianlucadimarzio.com nella sua esperienza in Serie C a Bisceglie. Lo studio delle caratteristiche, capire i giovani e farli rendere al meglio. Da giovane per i giovani. Seguire i ragazzi passo dopo passo permettendogli di crescere dentro e fuori dal campo. Sapio al tempo aveva appena 26 anni, ma le idee erano quelle di chi aveva sempre custodito il calcio nelle proprie tasche.

L’arrivo al Bari e la chiamata dell’Ascoli

Una passione, quella per il calcio giovanile, nata quando aveva appena 16 anni. Piergiuseppe Sapio ha compreso sin da subito l’importanza ed il peso specifico che i settori giovanili hanno all’interno di un club. Crescita, sviluppo e risultati. Da Bisceglie Sapio passò all’ombra del San Nicola, per vestire i panni di responsabile scouting del Bari. Chissà se dieci anni prima, nella sua cameretta di Carosino, avrebbe mai immaginato di arrivare a lavorare dentro quello che è stato un tempio del calcio italiano. Dalla Puglia però Sapio si spostò ancora. Direzione Calabria, arrivando a Matera. Ma la sua qualità e capacità di muoversi nei settori giovanili era richiesta in tutta Italia. Così, si mosse ancora, questa volta a Nord. Ascoli era la destinazione. In questa piazza Sapio riuscì a vincere il campionato di Primavera 2 portando il trofeo nella bacheca del club. Passione e metodo di lavoro. L’ambizione come stella polare, Nicola Amoruso come idolo nel mondo del calcio. L’età è soltanto un numero, e non conta quando a parlare sono i risultati.

Il caso di Trieste e la promozione del Foggia

Altro giro, altra corsa. Il talento si mette in mostra, le voci girano. Da Ascoli Piergiuseppe Sapio viaggiò fino a Venezia. Ma l’emozione più grande arrivò quando dall’altra parte della cornetta si presentò il Taranto. Il ritorno a casa. Quello che ai tempi di Carosino era soltanto un desiderio lontano e ancora opaco si era trasformato in realtà. Responsabile del settore giovanile, con l’obiettivo di riportare i ragazzi di Taranto ad amare la maglia della propria città. Tuttavia, anche il capitolo di casa sua era giunto alla fine, arrivando così all’estate del 2022. Nel mese di luglio Sapio è pronto per iniziare una nuova avventura nel settore giovanile della Triestina. Qualche settimana prima però, il presidente Biasin perde la vita in un incidente stradale. Sapio si presenta al campo, ma i nuovi vertici gli comunicano che non ci sarà più spazio per lui. Dovrà aspettare quindi fino ad ottobre, quando il Foggia di Canonico busserà alla sua porta. Due mesi dopo quella chiamata, Sapio è diventato il nuovo direttore sportivo del club rossonero. Metodo, studio e talento compongono la sua miscela. L’età è solo un numero. Chiedere a Piergiuseppe Sapio per conferma.

A cura di Jacopo Morelli

Redazione

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