Lo speaker dello stadio prende in giro l’avversario: pace fatta, ma…

Cosa era successo nel corso di Pontedera - San Donato Tavarnelle dello scorso weekend

reggiana
4 Marzo 2023

Redazione - Autore

I gol sono l’essenza di ogni partita. Lo hanno dimostrato anche Pontedera e San Donato Tavarnelle nella gara della 29^giornata di Serie C. Sei reti in totale e spettacolo in campo e sugli spalti. Peccato per uno spiacevole episodio, che ha visto protagonista lo speaker della squadra di casa.

Pontedera, lo speaker dopo il gol di Rossi: “Pallone d’oro”

I tifosi giunti allo stadio Ettore Manucci si sono goduti una partita ricca di emozioni tra Pontedera e San Donato Tavarnelle. In questi casi si direbbe che la gara vale il prezzo del biglietto. Ma qualcosa è andato storto. 36′ minuto, gol di Alessio Rossi e San Donato in vantaggio. Nulla di strano trattandosi di una partita di calcio. Tuttavia, il gol dell’esterno gialloblu, oltre all’entusiasmo dei tifosi della sua squadra ha scatenato una reazione inaspettata da parte dello speaker dello stadio. E’ prassi consolidata quella di sentire urlare a squarciagola il nome del giocatore che ha realizzato il gol. Ecco, diciamo che quanto accaduto a Pontedera esula dalla consuetudine. Lo speaker dello stadio, infatti, al gol di Rossi, ha ironicamente detto: “Rete del Pallone d’Oro. Parole con un forte senso canzonatorio e di scherno verso il giocatore e gli avversari.

Le scuse del club e dello speaker: “Rossi, ti invito a cena”

Il Pontedera ha provveduto a presentare le proprie scuse alla società avversaria e al giocatore. Lo fa attraverso un comunicato sui proprio canali ufficiali:  La società U.S Città di Pontedera desidera esprimere le sue più sincere scuse alla società San Donato Tavarnelle e al suo giocatore, Alessio Rossi, per quanto pronunciato dello speaker dello stadio in occasione del gol e della sostituzione. Siamo profondamente rammaricati per il comportamento non professionale e non in linea con i nostri valori e con le nostre norme di condotta. La nostra società riconosce da sempre l’importanza di un comportamento etico e professionale nel mondo dello sport e riteniamo che ogni partita debba essere caratterizzata da un rispetto reciproco tra le squadre e i loro sostenitori”. Modus operandi dello stesso speaker che, nella mattinata di oggi 27 febbraio, ha inviato una mail di scuse al San Donato Tavarnelle. Il club, che non ha perso tempo nell’accettarle, ha poi invitato lo stesso a recarsi in città per una stretta di mano e per trascorrere qualche ora insieme. Non solo. Lo speaker, come si legge all’interno della mail, ha anche invitato Rossi a cena. Tutto rientrato insomma, senza alimentare polemiche superflue. La questione però, qualche giorno dopo, è tornata prepotentemente in auge. Nonostante la pace fatta, come lo stesso speaker ha sottolineato sulle colonne de Il Tirreno, il microfono dello stadio non sarà più tra le sue mani: “Ho scritto una lettera al San Donato chiedendo scusa e rendendomi disponibile a portare a cena Alessio Rossi per conoscerci e far nascere un rapporto cordiale e sereno cancellando ciò che è accaduto allo stadio. Ci tengo a mettere una pietra sopra a questo episodio. Ho sbagliato, ma non ho offeso nessuno. Continuerò a dare una mano come accompagnatore della Primavera ma lo speaker non lo farò più“.