Mantova, Possanzini: “I ragazzi mi sorprendono sempre, ma non dobbiamo pensare di essere bravi”

Le parole dell'allenatore

8 Gennaio 2024

Redazione - Autore

Inizia come meglio non poteva il 2024 del Mantova, sempre più capolista del girone A. Finisce 5-0 all’Euganeo lo scontro diretto col Padova, che porta la squadra di Possanzini a +7 proprio su quella di Torrente. A segno Redolfi nel primo tempo, Fiori, Galuppini, Bragantini e Wieser nel secondo. Proprio Possanzini ha commentato, ai microfoni di Rai Sport, la prestazione dei suoi.

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Credit: Mantova

Mantova, Possanzini: “Bravi a rimanere sempre in partita”

L’allenatore del Mantova si è detto molto contento della prova dei suoi e anche emozionato per l’importanza di questa vittoria: “Abbiamo fatto una grande partita. I ragazzi mi sorprendono sempre. Oggi non dico che ero un po’ preoccupato, ma non è mai facile partire così dopo la sosta. Sono davvero contentissimo“. Mantova che ha dimostrato il suo valore nel corso di tutti i 90 minuti, anche grazie a chi è entrato dalla panchina, come Bragantini e Wieser che sono andati a segno nel recupero: “La partita perfetta? Siamo stati sempre in partita nonostante un inizio difficile, quindi sono davvero contento. I cambi? Ho a disposizione ragazzi forti e giovani bravi, devono solo giocare e divertirsi“.

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Credit: Mantova – Leonardo Perteghella

Sul segreto di questa squadra Possanzini non si prende troppi meriti: “Sarei bugiardo a raccontare quello che ho fatto, bastava fare capire ai ragazzi che le qualità c’erano. Si è creato un gruppo dal niente e da questo punto di vista è più facile perché non ti porti dietro screzi dal passato e puoi partire da zero. Il ritiro a Veronello? Questa cosa è nata a ottobre. Ho lasciato i ragazzi 9 giorni liberi, poi ci tenevo che i ragazzi mangiassero e dormissero bene, non era un ritiro assolutamente punitivo, anzi. Non mi aspettavo una serata così, siamo stati fortunati e bravi“. Infine una raccomandazione ai suoi giocatori: “Ci sono cose che dobbiamo migliorare, non dobbiamo pensare di essere bravi perché altrimenti è un casino“.