Dai consigli di Di Francesco all’idolo Manolas: Potenza si gode Cargnelutti

E' stato capitano della Primavera della Roma, ora il centrale classe '99 vuole salvare il Potenza

11 Marzo 2022

Redazione - Autore

Ha atteso l’ultimo secondo disponibile per la prima rete della sua stagione. Il terzo gol del Potenza al Latina porta la firma di Riccardo Cargnelutti. L’ex stellina del vivaio della Roma ha contribuito alla causa rossoblù spedendo in rete, con un pizzico di fortuna, una punizione dal limite. Tris che condanna i padroni di casa ad una sconfitta ancora più amara.

E ironia del destino la prima rete con la maglia del Potenza è stata realizzata proprio nella città dove Cargnelutti è nato l’ 8 febbraio 1999. Una stagione da protagonista, quella dell’ex capitano della Primavera giallorossa, impreziosita ora da una rete dal sapore amarcord.

Fascia e prestigio: l’esperienza giallorossa di Cargnelutti

Nel Latina Riccardo, però, non ci hai mai giocato: sarà 58 km più a nord che il difensore classe ’99 troverà l’ambiente giusto per le sue ambizioni. Dopo un passaggio a vuoto coinciso con il prestito al Torino, Cargnelutti si impone con regolarità nella Primavera della Roma, acquisendo giorno dopo giorno status e consapevolezza dei proprio mezzi.

Mindset che gli permetterà di ottenere, oltre la fascia di capitano della formazione di Alberto De Rossi, anche i meritati riconoscimenti di Eusebio Di Francesco. Sarà proprio l’ex allenatore giallorosso a coinvolgere Cargnelutti all’interno delle proprie sessioni di allenamento, permettendo al giovane centrale di sedere in panchina per i match contro Empoli e Spal.

“Anche i grandi sbagliano, l’importante è concentrarsi e lavorare per non commettere gli stessi errori” – insegnamenti, quelli di Di Francesco, che lo aiuteranno ad assimilare con cura l’attitudine di campioni come Pellegrini, Dzeko e Manolas, sua vera fonte di ispirazione.

Credit: Instagram Riccardo Cargnelutti

Anche sfide di alto profilo nel compendio giovanile di Cargnelutti: gli impegni in UEFA Youth League, infatti, hanno permesso al difensore laziale di mettersi in mostra contro avversari del calibro di Chelsea, Atletico Madrid e Real.

Il banco di prova: la Serie C

Come spesso accade, i giovani delle Academy più prestigiose sono costretti a “emigrare” per raggiungere una vera consacrazione tra i “grandi”. Toccherà alla Serie C, dunque, accogliere Cargnelutti e la sua voglia di emergere. Prima il Modena, e poi l’Alma Juventus Fano, gli permetteranno di prendere confidenze con un calcio diverso da quello d’élite.

Ed è proprio con la casacca granata che il classe ’99 inizierà a prendere confidenza con il gol. Indimenticabile, ed entrata di diritto nella storia del club marchigiano, la sua rete dalla propria metà campo segnata contro l’Imolese. Un rinvio tramutatosi in una clamorosa perla d’altri tempi.

Credit: Potenza Calcio

Ora il Potenza e una missione salvezza da raggiungere a ogni costo. Nella tribolata stagione dei lucani, Cargnelutti è riuscito a imporsi come titolarissimo della difesa rossoblù. 23 presenze, ora condite anche da un gol, che riaccendono i fari della categoria su un giocatore apparentemente allontanatosi dai radar del calcio di prima fascia.

Continuità, sacrificio e, perché no, anche qualche gol: la risalita di Cargnelutti riparte da Potenza.

Credit foto: Potenza Calcio

Di Pietro Marchesano