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Progetto seconde squadre, Marani: “Regole chiare, la Primavera non forma quanto la C”

Intervenuto a margine della presentazione del libro “Calcio e invenzione infinita”, Matteo Marani è tornato a parlare, tra le altre cose, del tema relativo alle seconde squadre. Il presidente della Lega Pro ha toccato vari punti d’attualità relativi alla Serie C, con un particolare interesse per i giovani. Il progetto seconde squadre, portato avanti quest’anno con l’Atalanta U23, accende sempre un forte dibattito all’interno del mondo Lega Pro.

Credit: Lega Pro

“Inserimento in caso di mancata iscrizione, rispettiamo le regole”

Il pensiero di Marani riguardo alle seconde squadre è chiaro: La Primavera non potrà mai formare quanto un’esperienza in Serie C. Sia per il livello tecnico che per il confronto con giocatori più grandi. Ci sono i criteri per le seconde squadre, con l’inserimento in caso di mancata iscrizione. L’ok della Lega Pro alle seconde squadre è stato un atto di generosità. Andiamo avanti, senza forzature e con il rispetto delle regole che già ci sono.”

Marani: “Felice dell’impiego dei ragazzi, bisogna tutelare i club sui vivai”

Sul minutaggio dei giovani in Lega Pro il presidente sostiene: Abbiamo già cambiato le regole. Le grandi squadre della Serie C hanno iniziato a schierare i ragazzi del proprio settore giovanile e ne sono felice. Non voglio anticipare altro, ma serve dare una mano ai club per tutelare il lavoro nei vivai“.

“Partita in chiaro grande successo, il calcio deve tornare a regalare emozioni incredibili”

Catania-Avellino del 29 ottobre è stata la prima partita della regular season trasmessa in diretta sulla Rai. Un fatto storico e un vanto per il campionato: “Un grande successo, 300mila spettatori di media e il 2,5% di share. Ringrazio la Rai per aver portato avanti questa idea, un ulteriore conferma del patrimonio che è la Serie C”. In molti si chiedono se anche in Italia è possibile ciò che è accaduto in Germania, con il Bayern Monaco eliminato dalla coppa per mano del Saarbrucken. Formazione, per l’appunto, di terza serie. Un segnale magari di proseguire sulla strada delle riforme: La bellezza del calcio sta nell’imprevedibilità. Qualcosa di incredibile, anche solo una volta, può diventare reale. Per certe occasioni la Coppa Italia potrebbe essere lo scenario giusto, tornando a rivivere alcune partite tra grandi e piccole realtà che si sono viste fino a qualche anno fa.”

Alessio Navarini

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