Giacomo Quagliata, dalla Serie C all’Under 21: “Una grande emozione”

Il terzino è stato chiamato per la prima volta per le partite di qualificazione a Euro2023 con l'Under 21.

11 Novembre 2021

Redazione - Autore

Nel calcio a volte gli azzardi pagano ma per azzardare ci vuole anche coraggio e fiducia nei propri mezzi. Caratteristiche che di certo non sono mancate a Giacomo Quagliata quando ha deciso di accettare il trasferimento all’Heracles Almelo, squadra del milita nell’Eredivise, il massimo campionato olandese. Il coraggio di accettare un cambiamento di vita anche quando le cose vanno bene. Il terzino siciliano prima dell’trasferimento in Olanda si stava ritagliando un ruolo sempre più importante in Serie C, con la maglia della Pro Vercelli.

Gli inizi e la chiamata dall’Olanda

Giacomo Quagliata inizia la sua carriera alla Polisportiva Calcio Sicilia per poi approdare alle rappresentative regionali e nazionali della Lega Nazionale Dilettanti quando a 16 anni arriva la chiamata della Pro Vercelli e Giacomo prende la decisione di provare a diventare un calciatore professionista.

Sul sito della FIGC il terzino racconta: “A Vercelli ho fatto i primi due anni di settore giovanile giocando poco, poi sono andato in prestito al Latina.” In Serie D con la maglia nerazzurra il terzino siciliano ha collezionato 20 presenze realizzando 2 gol e 1 assist. Le sue buone prestazioni gli valsero la chiamata del Bari: “ho fatto sei mesi a Bari, vincendo il campionato di D.” Da li il richiamo alla Pro Vercelli, questa volta in Serie C.

Nei sei mesi della stagione 2019/2020 Quagliata con la squadra piemontese si ritaglia un ruolo importante. 18 partite sulle 25 a disposizione tra campionato e Coppa Italia, la maggior parte da titolare. La chiamata dall’Olanda e la possibilità di giocare nel massimo campionato olandese però è troppo forte e il terzino siciliano decide di accettare la corte dell’Heraclas Almelo. “È arrivata questa grande opportunità di andare a giocare in Olanda e l’ho presa al volo senza pensarci due volte. All’inizio non è stato facile, ho cambiato totalmente stile di vita, lingua, ma dopo un po’ ho cominciato a parlare in inglese, a capire le dinamiche della città, gli orari, e adesso mi trovo veramente benissimo.

In Eredivisie si incontrano tante squadre attrezzate come Ajax, Psv, Az, Feyenoord: tutti gli attaccanti sono veramente forti, la qualità è alta e può capitare di tutto, sono partite imprevedibili”.

Quagliata, Dall’Olanda all’Under 21 sulle orme di Scamacca

Con la maglia dell’Heracles Almelo è riuscito a ritagliarsi uno spazio sempre più grande nelle gerarchie. L’anno scorso ha concluso la stagione con 25 presenze. Anche quest’anno è sempre titolare e le buone prestazioni gli sono valse la prima chiamata con l’Under 21. “La notizia della convocazione ufficiale l’ho avuta venerdì scorso prima del derby col Twente, è stata una bella emozione che mi ha accompagnato per tutta la partita”.

“A parole – si legge sempre sul sito della FIGC – è difficile spiegare l’emozione che provo in questi giorni, ogni bambino sogna di indossare questa maglia e riuscirci è motivo d’orgoglio e soddisfazione personale: dopo tanti sacrifici ho ottenuto questo traguardo, ma per me è solo l’inizio del percorso”. La cosa del calcio olandese che più apprezza Quagliata è la possibilità di sbagliare per crescere. “Ti concedono uno sbaglio in più e questo ti permette di crescere”.

Adesso inizia l’avventura con l’Under 21 per un giocatore che sta stupendo tutti anche chi credeva che la sua scelta di andare all’estero fosse sbagliata. Chissà che Quagliata non possa fare come Gianluca Scamacca, l’attaccante del Sassuolo, che a che dopo le ottime stagioni in Olanda ha accettato la corte del club emiliano. Le sue prestazioni sono state notate anche dal CT Mancini che ha deciso di convocato in nazionale maggiore per sostituire l’infortunato Ciro Immobile nelle partite di qualificazioni al mondiale di Qatar 2022.