Teramo, chi è Sandro Federico: il mago delle plusvalenze

Quanti talenti scoperti da Federico, ds del Teramo: da Diakitè a Santoro passando per Cianci

Sandro Federico
11 Novembre 2021

Redazione - Autore

E’ iniziata l’esperienza bis al Teramo per il direttore sportivo Sandro Federico. Dopo essersi detti addio a giugno scorso, le loro strade si incrociano di nuovo. Col passaggio di proprietà, la famiglia Ciaccia ha deciso di richiamarlo per affidargli il ruolo di direttore sportivo. Canadese d’origine, abruzzese di adozione, Federico vuole portare avanti un progetto tecnico molto ambizioso. L’obiettivo cardine è quello di mantenere basso il monte ingaggi e avere giovani interessanti di proprietà. Una carriera iniziata quasi per caso a 33 anni, la chiamata di Paratici e l’esperienza alla Carrarese di Buffon. Poi il Teramo, la separazione e ora il ritorno. Lì, dove l’italo-canadese ha sempre trovato terreno fertile per mettere in pratica un’idea di calcio votata al talento e alla sua valorizzazione. 

Il mago delle plusvalenze, da Santoro a Diakitè, ma non solo…

Nelle passate stagioni a Teramo, il direttore sportivo Federico ha dimostrato di avere l’occhio lungo nell’intravedere il talento. Quella sensibilità che in pochi hanno. Sono diversi i calciatori da lui scoperti, portati a Teramo e poi rivenduti. Uno dei suoi più recenti colpi è sicuramente Salim Diakitè, difensore classe 2000: acquistato per 20 mila euro dalla Serie D, è stato rivenduto l’estate scorsa in Serie B alla Ternana per 500 mila euro. Salto in cadetteria anche per Simone Santoro, prospettico centrocampista nato nel 1999. Federico lo ha preso gratuitamente dalla primavera del Palermo nella stagione 2019/20 vedendoci qualità su cui poter lavorare. Due anni a Teramo da protagonista assoluto in mezzo al campo, poi la cessione al Perugia. E’ l’agosto scorso quando la squadra umbra spende 300 mila euro per portare Santoro in maglia Grifone. La stessa sensibilità Federico l’ha avuto nel puntare su Pietro Cianci, attaccante di peso classe ’96. Acquistato definitivamente dal Sassuolo nel 2019 per mille euro, Cianci si è ritrovato a fare i conti con un po’ di prestiti in giro per l’Italia. La sua esplosione è avvenuta nella stagione scorsa quando, con la maglia del Potenza, ha timbrato 13 gol. Poi il ritorno a Teramo a fine campionato. Il Sassuolo, che inizialmente aveva fatto decadere il diritto di recompra, spende 250 mila euro per riprendere Cianci e girarlo poi in prestito a Catanzaro, dove milita attualmente. 1 milione totale di plusvalenza solo nell’estate 2021, col bilancio societario che ringrazia. D’altronde numeri così importanti per un club che gioca in Serie C non si vedono tutti i giorni.

Surricchio

Foto: Danilo Di Giovanni

I nuovi gioielli in casa Teramo

Non si vuole di certo fermare qui la tradizione dei talenti in casa Teramo. La prossima probabile plusvalenza di Federico potrebbe essere Matteo Piacentini, giovane difensore centrale categoria 1999 prelevato dal Sassuolo nel 2018 e ormai alla quarta stagione in Abruzzo. Valore quasi triplicato e stagioni di livello per questo ragazzo che si candida ad essere uno dei difensori più interessanti di tutto il girone B. Ma non è finita qui. A richiamare l’attenzione non può che essere il super gioiellino Jacopo Surricchio. Classe 2006, talento e qualità innate. Ha già assaporato il piacevole gusto di debuttare in Serie C a soli 15 anni. Per lui si prospetta una carriera importante e la soddisfazione, per il Teramo, di aver lanciato un altro talento nel calcio dei grandi. 

A cura di Tommaso Ferrarello