“Molti siti dicono che sono nato a Dortmund, ma non è così, sono di Erice, in provincia di Trapani”. Scherza sul tema Alberto Rizzo, terzino sinistro acquistato a gennaio dal Foggia, che al tempo stesso fa chiarezza in conferenza stampa con una curiosità sul suo luogo di nascita. “D’altronde sono vicine” sorride con i giornalisti presenti in sala stampa il laterale classe 1997, già 10 presenze in rossonero. “In estate c’era stato un primo avvicinamento del Foggia, a gennaio quando si è concretizzata questa possibilità ero molto contento” sorride.
Proprio le ragioni del trasferimento a Foggia dopo 20 partite in stagione con la Juve Stabia sono alla base della scelta di Rizzo: “Il primo obiettivo era legato al fatto di poter lavorare con Zdenek Zeman e ritrovare il ds Peppino Pavone, con il quale avevo lavorato l’anno scorso a Castellammare di Stabia – ammette – e quindi quando mi hanno chiamato sono stato molto felice di arrivare in questa piazza. Sono arrivato a Foggia con la consapevolezza di dovermi giocare il posto e la voglia di migliorare, soprattutto grazie agli insegnamenti di Zeman. Voglio crescere ancora e mettermi a disposizione della squadra”.
Idee chiare: le stesse che espone quando si parla dei margini di miglioramento del club rossonero, oggi nono con 41 punti (sul campo sarebbero 43, ndr) nel girone C di Serie C. “L’obiettivo di tutte le squadre è prendere meno gol possibile – sottolinea Rizzo, che ha firmato con il Foggia un contratto fino a giugno 2024 con un’opzione per la stagione 2024/2025 – con una linea alta ci troviamo con molti metri da difendere. Dobbiamo cercare di essere il più attenti possibile ed equilibrati, senza perdere quel tipo di atteggiamento che ci porta a tenere per maggior tempo gli avversari nell’altra metà campo”. Nessun dubbio anche nel commentare il dualismo con Nicolao: “Si avverte competizione ma abbiamo un ottimo rapporto. È normale che ci sia, deve esserci per tirar fuori anche il meglio di noi”.
Testa al calendario, con tre partite da giocare da domenica 13 a domenica 20 marzo: “La prima gara interna sarà sicuramente importantissima visto che arriviamo da due pareggi, poi abbiamo il turno infrasettimanale a Pagani e la sfida dello Zaccheria contro il Catania – ricorda Rizzo – sicuramente queste tre partite saranno determinanti per il rush finale quindi è importante cercare di raccogliere più punti possibile”. Si parte dal Picerno: “Conosco il loro allenatore, sarà una partita non facile. Ogni gara ha la sua storia e tutte le partite diventano difficili, dobbiamo essere noi ad avere l’atteggiamento giusto e i risultati arriveranno”.
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