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Rouhi fa volare la Juventus Next Gen: la sua storia tra calcio e taekwondo

La Juventus Next Gen non si ferma più. Battuto il Sestri Levante per 1-0 nel turno infrasettimanale andato in scena mercoledì 14 febbraio, valevole per la 26esima giornata del girone B di Serie C, i bianconeri hanno messo nel mirino la Lucchese. La squadra di Brambilla viene da quattro vittorie consecutive (Sestri, Spal, Ancona e Torres) e nove risultati utili di fila. La rete decisiva contro i liguri è stata messa a referto da Jonas Rouhi. Secondo gol con la maglia bianconera per il giovane svedese, che si sta mettendo in mostra in Serie C.

Il passato in Svezia, la passione per le arti marziali e il passaggio alla Juventus

La storia del piccolo Jonas come calciatore ha inizio in Svezia. Inizia a farsi le ossa nel Brommapojkarna. Il vivaio ha già una buona tradizione in termini di talenti, dal momento che da quel centro sportivo sono usciti anche Albin Ekdal e Dejan Kulusevski. Il passaggio alla Juventus avviene nel 2019, con la società bianconera che decide di acquistarlo rimanendo impressionata dalle sue prestazioni. L’obiettivo sarebbe quello di integrarlo nella formazione allievi, ma non è possibile. Questo perché scoppia la pandemia del Covid 19 che blocca tutto, tra cui anche Jonas. Rimane così in Italia a trascorrere il lockdown forzato approfittandone per imparare l’italiano. Tra i suoi hobby però non c’è solo il calcio. Rouhi è appassionato di arti marziali, in particolare di taekwondo: “Ho praticato il taekwondo per sei anni prima di entrare nel Brommapojkarna, questo mi ha permesso di allenare dei muscoli che col calcio non avrei potuto sviluppare: ti aiuta moltissimo per l’equilibrio e per il gioco aereo”

Credit: Martina Cutrona

Rouhi, l’esperienza juventina e il sogno prima squadra

Jonas Rouhi è un terzino sinistro che all’occorrenza può ricoprire anche il ruolo di difensore centrale. Dopo la sua prima stagione juventina diceva ai canali ufficiali del club bianconero: La scorsa è stata la miglior stagione della mia vita, sono stato felicissimo di passare alla Juventus: è la cosa migliore per la mia crescita e il solo fatto di giocare qui è incredibilmente importante. Mi piace giocare sulla fascia, amo accompagnare l’azione e applicarmi in difesa. Nella stagione 2022-23 ha dimostrato tutto il suo talento. Ha disputato 25 partite in campionato, fornendo 3 assist. Ha partecipato anche a 7 incontri in Youth League, conditi da un assist. In questa stagione ha messo a referto 10 presenze trovando 2 volte il gol contro la Vis Pesaro e il Sestri Levante.

Il sogno è quello della prima squadra. Se un giorno potrò scegliere in prima squadra un numero sceglierei il 73, anno di nascita dei miei genitori. Senza di loro non sarei stato qui. Intanto, Brambilla si gode il suo “vichingo”, con Allegri che osserva interessato, pronto a lanciare l’ennesimo talento della Next Gen tra i “grandi”.

Alessandro Neve

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