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Dal deserto alla conquista della Serie C con il Legnago: la storia di Sambou

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Credit: FC Legnago Salus e Team Vesentini

Protagonista assoluto della stagione di quest’anno del Legnago Salus è sicuramente Boubacarr Sambou. Il centrocampista gambiano, 23 anni compiuti lo scorso gennaio, ha conquistato la promozione in Serie C con i biancoblu segnando 11 reti in 36 presenze. Un gran bottino, considerata la posizione arretrata del ragazzo che, all’occorrenza, vola anche sulla fascia destra. La sua è una storia fatta di perseveranza, che lo ha visto affrontare tante difficoltà.

Sambou, dal deserto all’Italia

La storia di Boubacarr merita assolutamente di essere raccontata ai posteri come testimonianza di tenacia, sacrificio e spirito d’iniziativa. Con quel pallone tra i piedi ha potuto cambiare in meglio la propria vita. All’età di 17 anni Sambou scappò dal Gambia per motivi familiari, passando per le terre senegalesi e maliane fino ad arrivare in Mauritania. Per farlo, dovette attraversare a piedi il deserto africano per 4 lunghissimi giorni: ad attenderlo c’era il famigerato barcone sulle coste libiche. Prima di arrivarci, come spesso accade, purtroppo, fu fatto prigioniero nell’inferno della Libia, ma riuscì a guadagnare la libertà “grazie a una persona araba – ha raccontato ai microfoni di gianlucadimarzio.com – che mi ha offerto denaro in cambio di un lavoro”. Da lì l’arrivo in Italia, più precisamente in terra lucana. 

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Credit: FC Legnago Salus e Team Vesentini

La scalata nel calcio italiano 

Accolto nel centro di Salandra, lo nota Gianfranco Terranova, all’epoca scopritore di talenti per le zone del centro e del sud Italia, che lo gira immediatamente al Picerno. L’esordio con i rossoblù è clamoroso, visto che dopo soli cinque minuti di gioco riesce a mettersi in mostra. Parte da centrocampo, supera tre avversari come fossero birilli ma viene falciato. Calcio di punizione, di cui se ne incarica lui stesso: tiro, gol.

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Credit: FC Legnago Salus e Team Vesentini

Un exploit che portò, però, l’allenatore a toglierlo dal campo dopo neanche un quarto d’ora di gioco tra lo stupore generale. L’allenatore gli disse: “L’abbiamo tolto dal campo perché non vogliamo che qualcuno ce lo freghi”. Un evento che ha tracciato la sua strada nel mondo del calcio. Da allora ha collezionato, tra Serie D e Serie C 107 presenze, 14 reti e 4 assist. Nel suo girovagare ha vestito le maglie di Fidelis Andria, Rimini, Casertana, Gladiator e, dove gioca ad oggi, Legnago Salus. Il ragazzo punta alla Serie A e non si fermerà davanti a nulla.

A cura di Pasquale Marcantonio