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FeralpiSalò, Sau si presenta: “Qui per dimostrare che sono ancora un calciatore”

Ex Cagliari e Benevento. Una vita tra Serie A e Serie B. Alla fine Marco Sau ha scelto di partire dalla Serie C, dalla FeralpiSalò. L’attaccante si è presentato in conferenza stampa parlando dei motivi che lo hanno portato a scegliere il club ai piedi del lago di Garda. “Voglio dimostrare che sono ancora un calciatore”, ha detto senza giri di parole il centravanti cagliaritano. Che poi ha ammesso: “Ho parlato con Cellino per andare al Brescia ma non si sono creati i giusti presupposti”. Uno sguardo alla classifica e uno alle statistiche, come ha affermato lo stesso 35enne, poi la scelta è ricaduta sulla squadra di Stefano Vecchi. Di seguito le sue parole in sala stampa.

FeralpiSalò, Sau: “La squadra mi ha sorpreso, sono qui per un motivo”

Obiettivo di squadra fissato. Marco Sau non ha dubbi e spiega le motivazioni che lo hanno spinto ad accettare: “La Serie C è un campionato tostoammette l’attaccante in sala stampa -, ma sapevo quello che mi aspettava, sul club gardesano mi ero informato e ho deciso di accettare. Mi ha sorpreso anche la squadra, ho guardato le statistiche prima di accettare, e ho notato che subisce pochi gol: non è un dato da poco questo, i risultati passano anche attraverso il subire poco. Ovviamente non voglio fare troppe chiacchiere, quelle stanno a zero, contano i fatti, ma siamo primi e dobbiamo pensare in grande”. Poi fissa anche il suo traguardo personale: “Ho fatto diversi ruoli nel reparto avanzato, vedremo dove il mister mi chiederà di agire, sono a disposizione. E con la voglia di dimostrare che sono ancora un calciatore.

L’attaccante ha poi svelato un retroscena di mercato: “È vero, interessavo al Brescia. Con Cellino c’è stata una chiacchierata, non si è più fatto niente, non c’erano i presupposti affinché accettassi quella realtà. Poi si, c’era il Cosenza con la Feralpisalò che pressava, ma ho fatto le mie valutazioni decidendo di accettare questa sfida”. 

“Sono in condizione. Zeman? Un maestro”

Sau ricorda poi il suo passato e la sua esperienza al Benevento: “Ho vissuto un anno particolare, in cui ho sofferto molto, ma ora guardo avanti, quello è passato, adesso voglio solo lavorare sul campo con la squadra per ritrovare il rettangolo verde, che mi manca. La condizione, però, per fortuna ce l’ho perché mi sono sempre allenato da solo ma con un preparatore atletico“. La conferenza stampa si è conclusa con un elogio a Zeman, tornato sulla panchina del Pescara per la terza volta: “Per me è stato un maestro, è un allenatore che soprattutto per gli attaccanti può segnare una svolta. E per me lo è stata”.

Redazione

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