Un ospite speciale al Derby di Milano. In occasione della stra-cittadina a San Siro, infatti, Sebastiano Esposito si è recato allo stadio per supportare i suoi ex compagni. Il classe 2002 è tornato in Italia, al Bari, dopo la prima parte di stagione all’Anderlecht. All’esordio con i biancorossi, il giocatore di proprietà dell’Inter ha trovato la gioia del gol in Serie B. Qualche ora dopo, l’attaccante era allo stadio per tifare i suoi ex compagni, come testimonia il saluto a bordocampo con Romelu Lukaku. Deve aver portato fortuna l’ex Anderlecht, visto la vittoria dell’Inter contro il Milan grazie alla rete di Lautaro Martinez.
Non è la prima volta allo stadio, quest’anno per Sebastiano Esposito. In occasione della tredicesima giornata di Serie C, infatti, ‘Seba’ andò al Mendi a supportare la sua Juve Stabia. L’attaccante del Bari infatti tornò a Castellammare di Stabia per vedere insieme al padre il match tra Juve Stabia e Virtus Francavilla, vinto per 2-0 dai padroni di casa. Casa dolce casa.
Una presenza, un gol. Sono questi i numeri di Sebastiano Esposito nel suo capitolo al Bari. Meglio non poteva chiedere al suo esordio in classe 2002, dopo la parentesi sfortunata all’Anderlecht. Nonostante la qualità il ragazzo in Belgio non ha trovato lo spazio necessario per crescere.
Così, il ragazzo si è seduto sulla tribuna del Menti per assistere a Juve Stabia-Virtus Francavilla. In fondo, il padre Agostino vive a pochi metri dallo stadio ed Esposito ha coltivato l’amore per il club durante tutta la sua infanzia. “Esposito? Lo conosco da quando aveva sei anni. Il padre era vice-allenatore quando ero alla Juve Stabia e Sebastiano l’ho visto crescere“ sosterrà Danilo D’Ambrosio, che Agostino Esposito lo conosce da tempo. Quello stadio Sebastiano lo ha sempre visto, quando usciva di casa con la palla sotto il braccio fino al momento in cui Castellammare l’ha lasciata per ritrovare D’Ambrosio a San Siro e scrivere il suo capitolo nerazzurro.
Quello al Bari è il quinto prestito per Sebastiano Esposito dopo la sua esperienza all’Inter. A San Siro l’attaccante classe 2002 è riuscito anche a segnare. Inter-Genoa, Serie A. Calcio di rigore che Romelu Lukaku ha deciso di affidargli. Personalità e voglia di dimostrare il suo potenziale non sono mai mancate al ragazzo. Nonostante ciò, nelle ultime avventure lontano da Appiano Gentile Esposito non ha trovato lo spazio che desiderava sul campo. Da Ferrara a Venezia, passando per Basilea. Ora il capitolo Bari, dopo la riflessione fatta proprio sugli spalti del ‘Menti’. Al fianco del padre. “Lukaku mi accolto come un fratellino. Ho legato anche con D’Ambrosio, che fu allenato da mio padre ed è partito dalla Juve Stabia. Per me è stato molto importante” sostenne il ragazzo alla Gazzetta dello Sport. Un legame, quello tra la Juve Stabia ed il pallone, che ha sempre accompagnato il ragazzo. Adesso, proprio come quando muoveva i primi passi a San Siro, il futuro lo attende. Da San Siro al San Nicola, con Castellammare nel cuore.
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