30 Dicembre 2021

Ghirelli: “La nostra Serie C, funzione sociale e formazione di talenti” | VIDEO

Tra bilanci del 2021 e auspici verso il nuovo anno ecco un altro estratto della nostra intervista in esclusiva con il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli

Un 2021 pronto ad essere messo in archivio anche in Lega Pro. Una stagione condizionata dall’emergenza Covid-19 che non ha però smesso di regalare vere emozioni a tutti i tifosi. Il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli intervistato in esclusiva ai nostri microfoni, ha così tirato un primo bilancio: ” É stato un anno classico. Abbastanza normale, di luci e ombre. É stato un periodo durissimo, drammatico per certi aspetti, di dolore allo stesso tempo ma noi abbiamo svolto un’azione sociale non interamente riconosciuta. Non interamente riconosciuta perché è stato più riconosciuto a chi aveva chiuso rispetto a chi è rimasto aperto come noi. Chi è rimasto aperto come noi ha pagato due volte, perché è rimasto aperto e ha avuto le spese per gli interventi senza avere ne sponsor e niente incasso”. 

“I presidenti sono stati degli eroi”

“I nostri club hanno svolto una funzione sociale – ha continuato il Presidente-. Lì c’è stata un’altra funzione sociale perché almeno due ore abbiamo garantito a chi ci ha seguito attraverso la televisione, la radio il web o nei racconti un pò di serenità. Non intera perchè il dolore era tanto però abbiamo garantito almeno dei momenti di pausa rispetto a quella pressione terribile che c’è stata in quei mesi”. 

“Nello stesso tempo è stato anche un modo per mettere alla prova le nostre società che hanno retto, e io garantisco che non pensavo reggessero in quel modo perchè si congiungeva per la prima volta il fatto che il proprietario di una squadra di calcio era anche proprietario di un’azienda che a sua volta era in grande crisi. E invece ce l’abbiamo fatta. Merito ai presidenti che sono stati degli “eroi” anche se io vorrei delle persone normali nella vita perchè gli eroi fanno parte dei momenti drammatici della vita”

“Eppure sono stati degli eroi perchè ce l’hanno fatta, così come sono stati degli eroi i medici, così come sono stati bravissimi i dirigenti, i calciatori. Abbiamo rinviato oltre 120 partite senza grandi problemi con la consapevolezza che non dovessimo far risse, litigare, dare la precedenza al fatto che l’immagine che dovevamo offrire in un momento drammatico dovesse essere positivo. Questo ha governato, non è stato semplice però qui c’è stato un lavoro molto importante”

Il 2021, anno degli exploit targati Lega Pro 

Zanetti, Italiano, Dionisi e Lorenzo Lucca le note liete di questo 2021. Tutti accomunati da un percorso in Lega Pro:Oserei dire che questo è un exploit del calcio italiano. Quando noi diciamo che vogliamo essere la formazione dei talenti, questa è la dimostrazione. Allenatori, calciatori e se andiamo a vedere club di Serie A dirigenti, così come medici. Noi abbiamo questa funzione, ma mentre si dice che noi vogliamo essere la formazione dei talenti, ho cercato di spiegare e di far capire che funziona tutto come la scuola: la formazione è una parte che facciamo noi, di arbitri, assistenti. Quando avvengono i nomi citati, voglio dire che questa è la nostra funzione che ci dev’essere riconosciuta. Ci dev’essere riconosciuta non tanto dal punto di vista della contrattazione salariale o rivendicativa economica. Ci dev’essere riconosciuta perché serve al calcio italiano

Se non c’è questa formazione – ha dichiarato Ghirelli- , il calcio italiano non riconquisterà la competitività sul piano europeo-mondiale. Se si va a vedere, abbiamo vinto a Londra ma quel modello con cui ha vinto Mancini tutti quanti lo esaltiamo. Ma quello schema di far giocare i giovani, qual’è il campionato che lo fa? Nessuno. E allora potremmo avere grandi delusioni da questo punto di vista se non pensiamo invece a trasferire quel modello. Da noi bisogna far giocare i giovani, ma non da noi Serie C ma noi come calcio italiano“. 

“Nella lotta al Covid abbiamo dato il meglio di noi stessi”

Un momento di questo 2021 che il presidente Ghirelli porterà con sé : “Da presidente della Lega Pro è stato significativo il contributo che abbiamo dato per la lotta al Covid. Lì ho visto una squadra molto radicata sul territorio, un rapporto molto positivo con le ASL. Si sono spese energie non solo finanziarie che è la parte da mettere in secondo piano ma si sono spese energie morali, culturali da parte di tante persone che si sono impegnate.”

Lega Pro, Ghirelli

Quell’esperienza ci porta alla riforma dei campionati – così il presidente della Lega Pro- . Prendiamo due esempi, la Lombardia e il Veneto come hanno reagito al Covid con la struttura sanitaria. La struttura lombarda ha concentrato i grandi ospedali tecnologicamente avanzati e ha tagliato tutti quelli territoriali. L’ha pagata pesantemente. Perchè si era detto che i costi bisognava tagliarli, adesso quelli scienziati che hanno fatto il progetto si facciano rifare i costi. Il Veneto mantiene gli ospedali in prossimità territoriale e reagisce molto meglio. Lo dico non in polemica ma guardiamola anche nel nostro versante. La struttura della Lega Pro assicura non solo calcio, assicura di togliere di togliere i ragazzi e le ragazze dalla strada e nel mentre lo fa gli da una formazione, una capacità di valori e abbatte il costo del bilancio statuale. Se io porto via dalla strada c’è meno criminalità, meno droga ed è un costo che dobbiamo calcolare. Quando si discuterà della riforma questo è un elemento che dobbiamo discutere – ha confermato Ghirelli- . Questo è un elemento di riflessione che mi è stato consentito fare rispetto a questa drammatica vicenda. Nel Covid abbiamo dato il meglio di noi stessi”

Verso un calcio che ha più rispetto 

Qual’è l’auspicio per il 2022 del presidente Ghirelli? : ” Un auspicio per il 2022 è che i semi che si stanno piantando per il lavoro che fanno i club, penso ad esempio al derby Catania-Palermo e al pre derby Palermo – Catania possa essere un seme i cui germogli sboccino con la primavera in tutti gli stadi. Allora avremmo fatto il passaggio ad una nuova cultura, per un calcio che ha più rispetto, che mantiene la sua rivalità.

I derby sono il cuore del calcio e noi ne abbiamo tantissimi. Però allo stesso tempo si faccia un derby non CONTRO ma PER i propri colori, la propria bandiera per la propria maglia e non si viva contro gli altri. Questo è il vero grande auspicio che ho in testa. Nello stesso tempo sarà la verifica su un altro piano se saremo riusciti a mettere in campo il progetto del PRRR con gli stadi. É una sfida, una sfida per cambiare un ritardo atadico del calcio italiano rispetto tutti gli altri. Se in questo anno che sta arrivando, verificheremo se siamo passati dall’auspicio, dal lavoro alla realizzazione. É una sfida pesante” così il presidente Ghirelli.

Il saluto del Presidente a tutti i tesserati 

Cura del presidente Ghirelli è stato anche rivolgere un sentito omaggio a tutti i tesserati della Lega Pro, protagonisti in questo 2021 : “Senza di voi noi non serviamo a niente. Siamo una squadra articolata sul territorio, ricca, orgogliosa, forte di valori. Siamo il calcio che fa bene al paese, siamo il calcio di una storia antica che è la storia dei comuni d’Italia. Non c’è una Lega così ampia e così forte nelle altre parti d’Europa e del mondo esattamente per questo. Perché noi abbiamo una storia diversa che è la storia dei comuni d’Italia. Se riusciamo in questo passaggio a mettere in campo i valori e a rafforzarli e allo stesso tempo ad avere progettualità e ad avere un’organizzazione migliore in ogni società di calcio, il prossimo anno se avrò l’occasione di farvi gli auguri dirò che abbiamo percorso qualche chilometro insieme. Adesso potremmo guardare con più fiducia il futuro (rivolto al prossimo anno), adesso c’è da combattere in senso positivo e aver fiducia. Non dobbiamo abbassare la guardia sul Covid, non è finita con questo maledetto e ce la possiamo fare. Noi ce la faremo, Auguri!” 

Intervista a cura di Lorenzo Buconi