Rolfini e il ‘morso’ del cobra: l’Ancona Matelica ha il suo talismano

L'attaccante è il capocannoniere del girone B

Ancona Rolfini
23 Marzo 2022

Redazione - Autore

“Crazy Dreamer” si potrebbe riassumere con queste due parole la carriera sin qui di Alex Rolfini. Un sognatore che, fin da bambino, sapeva quale sarebbe stato il suo destino. Cresciuto nel Carpi facendo tutta la trafila nel settore giovanile e trovando la sua maturità definitiva ad Ancona. L’aria del Conero sembra far bene ad Alex che, a suon di gol, sta trascinando la squadra nella zona playoff. Una stagione da record per lui nel segno della continuità nel giocare e nella fiducia da parte di Colavitto e società. Il mercato estivo dei biancorossi ha portato in dote una formazione rivoluzionata e un reparto offensivo tutto nuovo. Difficile trovare le alchimie in poco tempo, ma il modo di giocare dell’Ancona ha permesso a Rolfini e alla squadra di trovare un’intesa importante. Non è un caso se 51 dei 54 gol segnati dalla formazione di Colavitto siano opera del reparto offensivo, guidato manco a dirlo da Alex Rolfini.

Rolfini, il talismano dell’Ancona Matelica

Sedici gol segnati e diventando il capocannoniere, non solo della squadra, ma dell’intero girone. Rolfini con la doppietta contro la Carrarese ha superato Magnaghi in classifica, e si prepara a concludere al meglio la stagione. Per lui, ma anche e soprattutto per l’Ancona Matelica, ormai certa di un posto nei playoff e con un cambio societario in vista. I motori si scaldano, le partite si fanno sempre più importanti e Rolfini a 26 anni ha raggiunto la maturità per reggere le pressioni. 

Lo dimostrano i numeri, mai così tanti gol in carriera. Si era fermato a 15 in Serie D con la Virtus Castelfranco. Il ‘morso’ del cobra non lascia scampo alle sue vittime, questa è la particolarità di Rolfini. Sui social posta le foto delle esultanze e non manca mai l’emoji del serpente. Da quando in stagione ha iniziato a segnare la squadra ha quasi sempre vinto: 10 successi, un pareggio e una sola sconfitta contro la Fermana. Un segnale inequivocabile di quanto Alex sia determinante e decisivo per la sua squadra. Ovviamente merito da suddividere con compagni e modo di giocare di Colavitto. Una cosa viene spontanea da dire: l’Ancona ha trovato il suo talismano.

Fiducia, lavoro e mai mollare

Mentalità, fiducia nei propri mezzi e tanto lavoro. Questo è Rolfini. “Mollerò soltanto quando avrò vinto io” scriveva sotto ad un post datato 2015. Determinazione e voglia di arrivare le chiavi che hanno portato Rolfini a non mollare mai, anche quando giocava poco. Nella sua carriera Alex ha sempre faticato a trovare continuità, diverse le presenze ma spesso da subentrato che non gli hanno permesso di incidere. Tante le squadre girate: un passaggio in D a Castelfranco, salvo poi passare in C. Gozzano, Fano, Carrarese, Fermana e Legnago nella scorsa stagione, le esperienze del classe ’96. Sempre con un obiettivo nella testa, mai mollare. 

Credit: Ancona Matelica

Al netto dei pochi gol fino all’anno scorso, Rolfini non ha esitato ad accettare la chiamata dell’Ancona Matelica. Il ds Micciola e Colavitto hanno scelto lui per il suo modo di giocare, convinti che avrebbe sposato bene le idee dell’allenatore. Punta centrale o esterno di destra poco importa, Rolfini ha trovato la sua dimensione ideale. In fondo bastava poco… dare fiducia, la stessa poi ripagata sul campo. Un ragazzo intelligente, che sa usare la testa dentro e fuori dal campo.

Università e sport: Rolfini lo studioso dell’Ancona

Non è facile unire studio e sport, soprattutto quando sei tra i professionisti. Gli allenamenti, la stanchezza e le partite non permettono di potersi dedicare al meglio ai libri. Rolfini, però, anche in questo ha dimostrato una voglia e una mentalità senza eguali. Non è l’unico a riuscire nell’intento, ma in questo c’è tanto anche delle qualità del Rolfini calciatore. 

Nel tempo libero, anziché perdere tempo in attività poco fruttuose, trascorro un paio di ore sui libri apprendendo qualche nozione e aprendomi una porta verso il futuro“. Diceva lo stesso Rolfini in un’intervista ai canali ufficiali dell’Alma Fano. Poche perdite di tempo, solo ciò che occorre fare. In campo come nelle vita. Alex, intanto, sta terminando il percorso universitario altro segnale della sua mentalità del ‘mai mollare’. Presto la Laurea in Scienze Motorie e poi sarà pronto ad unirsi ai tanti colleghi calciatori laureati. Rolfini e i due modi per studiare: sui libri e sul campo per far volare l’Ancona. 

A cura di Simone Brianti