Siena, primo giorno di visite mediche, presenti anche gli acquisti Manni e Frediani

È ufficialmente iniziata la stagione del nuovo Siena. Questa mattina è stato il primo giorno di visite mediche per i giocatori, i quali partiranno in ritiro ad Orvieto mercoledì 20, rimanendovi fino al 13 agosto. Come dichiarato in un comunicato ufficiale da parte della società toscana, si è svolta la prima sessione di visite ed esami per i bianconeri, presso il Centro della Medicina dello sport senese in Massetana Romana. Staff medico composto dal Responsabile sanitario Andrea Causarano e dal Medico sociale, Saro Catanese. Tra i vari giocatori, presenti anche i due nuovi acquisti Manni e Frediani.

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Il comunicato del Siena

Questa la nota diramata da parte del club, che ha sottolineato la presenza nei test, di vari giocatori quali Paloschi, Crescenzi, Meli, Darini e Lanni. Presenti anche i due giovani, Rizzo e Danielli. Valutazioni mediche effettuate inoltre nei confronti dell’allenatore Guido Pagliuca e del preparatore dei portieri Nicolas Cancarini.

“Prima sessione di visite mediche per i bianconeri effettuate al Centro della Medicina dello sport senese in Massetana Romana. Accolti dal Responsabile sanitario Andrea Causarano, sono arrivati mister Guido Pagliuca e l’attaccante Alberto Paloschi che insieme al nutrizionista Federico Ferrandi hanno eseguito una valutazione dello stato di idratazione e composizione corporea tramite bioimpedenziometria, plicometria e circonferenze. A seguire sono stati testati, alla presenza del medico sociale Saro Catanese, i senatori del gruppo Tommaso Bianchi e Ivan Lanni con il preparatore dei portieri Nicolas Cancarini. Ottimi responsi medici per il centrocampista Marco Meli, il difensore Luca Crescenzi e Matteo Darini, rientrato il 1° luglio dal prestito. Spazio anche alla Primavera Roberto Danielli e all’Under 15 Niccolò Rizzo. Nel primo pomeriggio hanno ultimato le visite i neo-ingaggi Marco Frediani e Lorenzo Manni che sono stati controllati dai dottori Gilberto Martelli, Giancarlo De Luca ed Elena Stabile”.

A cura di Antonio Palladino