Dal passato fuori dai pali alla convocazione di Mancini: chi è Sorrentino, il talento preso dal Monza

La storia del giovane portiere biancazzurro che si ispira ad Alisson: dal cambio di ruolo alla chiamata dell'Italia

Sorrentino Pescara
13 Luglio 2022

Redazione - Autore

I giovani non hanno bisogno di prediche, ma di coerenza e altruismo – come quello del Pescara nei confronti di Alessandro Sorrentino. Portiere classe 2002, che nel corso del campionato si è preso il posto da titolare a suon di buone prestazioni. Si è formato con la maglia biancazzurra, facendo i primi tuffi nelle giovanili fino all’esordio tra i professionisti nell’ottava giornata del girone B di Serie C contro l’Entella. In totale, Sorrentino ha giocato 30 partite tra regular season e playoff, con prestazioni di livello che gli sono valse la chiamata della Serie A: è diventato infatti un nuovo giocatore del Monza.

Sorrentino Pescara

Sorrentino al Monza: la storia di un predestinato

Il Pescara ha una buona tradizione nel lanciare i giovani. Sorrentino due stagioni fa è stato tra i protagonisti della grande cavalcata della Primavera 2 di Pierluigi Iervese. Ha vinto il campionato, risultando spesso decisivo nelle partite degli abruzzesi, e anche la Coppa Italia e successivamente la Supercoppa.

Poi lo step decisivo con la prima squadra. Prima dell’esordio in campionato, Auteri lo aveva già messo alla prova in Coppa Italia contro il Grosseto. L’infortunio di Di Gennaro lo ha aiutato ancora di più ad inserirsi e a prendersi definitivamente la porta. Nel corso della scorsa stagione è cambiato l’allenatore, con la panchina affidata a Zauri, ma non le gerarchie. Ha concluso l’anno con 31 presenze (considerando tutte le competizioni) e 9 clean sheet. E pensare che ha firmato il suo primo contratto da professionista solo lo scorso marzo.

La Nazionale, la chiamata di Mancini e l’augurio di Pacchiarotti

Anche l’Italia ha messo gli occhi su Sorrentino. Con la Nazionale U20 ha già esordito nella partita vinta per 0-5 contro la Norvegia. Ma la vera sorpresa è la chiamata del ct Mancini per lo stage con la Nazionale dal 24 al 26 maggio al Centro Tecnico Federale. Il commissario tecnico nel corso della sua gestione ha dimostrato un grande occhio per i giovani, ma il primo ad elogiarlo è stato Pacchiarotti, abruzzese e portiere più giovane ad aver esordito in Serie A.

“Ho avuto il piacere di conoscerlo qualche anno fa, ha partecipato a quattro edizioni dei miei camp per portieri. All’epoca militava nelle giovanili dell’Angolana, anche se è di Lanciano. La cosa che mi ha sorpreso? Ricordo grande educazione e comportamenti eccellenti.

L’idolo Alisson e un passato fuori dai pali

Sorrentino di certo ha gusto ed infatti uno dei suoi punti di riferimento è Alisson, per senso di posizione ed anche per la qualità nel giocare il pallone con i piedi. A tal proposito, il classe 2002 è diventato portiere per caso. A sei anni ha iniziato a giocare come calciatore di movimento con il Lanciano, fin quando un giorno durante un’amichevole l’allenatore si è trovato senza portiere e ha deciso di schierare il giovane Alessandro a difesa della porta. Da quel giorno la sua carriera è cambiata, ora tra i pali ci vive e sicuramente non ha intenzione di abbandonarli. Anche perché ora lo attende la Serie A.

A cura di Antonio Salomone