“Con Di Carlo la situazione è cambiata”. Ne è sicuro Corrado Di Taranto, direttore generale della Spal, che ha parlato ai microfoni de “La Nuova Ferrara”. Il dirigente dei biancazzurri ha analizzato le ultime partite del club e parlato dei miglioramenti evidenti da quando in panchina è tornato l’ex Chievo. “La squadra sta dando segnali importanti ma dobbiamo stare attenti e concentrati sull’obiettivo perché già contro il Pontedera sarà una partita difficile”, ha detto.
Il direttore generale della Spal si è detto soddisfatto per gli risultati della squadra: “I sei punti conquistati nelle ultime 3 gare, con anche diversi gol segnati, sono un ottimo bottino e la situazione è decisamente cambiata”. Nessuna bacchetta magica, ma sul miglioramento generale della squadra c’è il tocco dell’allenatore: “Di Carlo? Il suo ritorno ha portato entusiasmo e l’aver aggiunto dei pezzi importanti col mercato di gennaio ha contribuito a migliorare la rosa. L’ambiente è compatto e anche i nostri tifosi vanno sempre ringraziati per il grande supporto che ci danno sempre“.
A più due sulla zona playout e meno 4 dal primo posto utile per la partecipazione ai playoff (il decimo). Il dg Di Taranto mantiene i piedi per terra e non vuole sentire parlare di spareggi promozione: “Vedremo nelle prossime due gare come risponderà la squadra. Se queste andranno bene, allora magari dopo si potrà parlare di uno spiraglio. Intanto rimaniamo concentrati sull’obiettivo”. Un obiettivo che per forza di cose, dopo una stagione turbolenta, non può che essere la salvezza.
Voglia e determinazione. Con questi due ingredienti Domenico Di Carlo ha tirato fuori la Spal dal penultimo posto portandola al 14esimo. L’allenatore, intervenuto ai microfini di Sky Sport, ha così spiegato il segreto del riscatto: “Si sta ricreando un ambiente unito, tutti compatti e coesi per arrivare all’obiettivo salvezza. La strada è giusta, le prestazioni convincono e dobbiamo dare continuità ai risultati. Al momento del mio ritorno ho cercato di portare fiducia e consapevolezza, ma anche la voglia di togliersi da una brutta situazione di classifica. L’aspetto tecnico e motivazionale, ma soprattutto il senso di appartenenza, è quello che ci chiedevano i nostri tifosi”.
L’allenatore biancazzurro ha poi concluso: “Le prossime due gare, contro Pontedera e Carrarese, ci potranno dire qualcosa di più sul futuro, ma l’obiettivo primario deve essere la salvezza e dobbiamo essere concentrati su quello, che adesso è la cosa più importante”.
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