Un’atmosfera degna delle grandi occasioni. Sudtirol-Padova vale la Serie B e lo si percepisce già fuori dallo stadio. I giocatori di casa entrano a piedi accompagnati dal calore dei propri tifosi, che prosegue per tutta la partita. Ma i sostenitori del Padova non sono da meno. Javorcic, assente per squalifica, sceglie il tridente Voltan-Rover-De Marchi e lascia in panchina Galuppini e Casiraghi. Oddo dà fiducia a Santini, rinunciando a Ceravolo.
90′ i minuti che separano il Sudtirol dalla Serie B. E l’approccio alla gara è di chi vuole fare di tutto per prendersela. La posta in palio è tanta, e si vede. Ad ogni contrasto la tensione sale. Il Sudtirol attacca ma il Padova quando riparte, spaventa. La squadra di Javorcic, però, dimostra perché sia la migliore difesa d’Europa. E anche quando l’intensità sembra calare, ecco che Santini calcia un cartellone dopo un’ottima chiusura di Rover. La partita si accende di nuovo. La prima grande occasione è degli uomini di Oddo ma Poluzzi salva sulla riga e trattiene, Santini calcia lo stesso e viene ammonito. E’ tutto apertissimo. De Marchi è il faro del Sudtirol: aiuta, costruisce e inventa. La traversa e il fuorigioco gli negano la possibilità di portare i suoi avanti. Il Padova prova a rallentare i ritmi, ma il Sudtirol tiene alta l’intensità. Negli ultimi venti minuti del primo tempo si gioca poco. L’arbitro fischia due volte e manda tutti negli spogliatoi. E’ il momento di ricaricare le energie.
Ad inizio ripresa il copione non cambia più di tanto. Il Sudtirol fa la partita, il Padova difende e riparte. Ma la tensione inizia a giocare brutti scherzi e gli errori aumentano. Al 55′ Oddo sceglie di giocarsi la carta Ceravolo per provare a cambiare l’inerzia della gara. Ed è quello che accade, perché il Padova diventa padrone del campo. La risposta del Sudtirol? Arriva proprio dalla panchina. Casiraghi, il giocatore più decisivo del campionato, e Odogwu. Neanche 15 secondi che Rover mette in porta il gol del vantaggio. Lo stadio esulta senza accorgersi del fischio dell’arbitro: annullato per fuorigioco. Ancora 0-0 e tutto ancora aperto. Sudtirol-Padova diventa una partita di tennis con la palla che si muove da una parte all’altra del campo. Saber ha tra i piedi le due occasioni più importanti della partita ma Malomo e compagni tengono in piedi il muro difensivo. Minuti finali. Pelagatti colpisce di testa a botta sicura. Ma Poluzzi, come spesso è accaduto in stagione, si veste da Superman e tiene vivo il sogno Serie B del Sudtirol. Finisce 0-0. Il Druso esulta. La squadra di Javorcic resta prima a +2 e in vantaggio di tre gol nella differenza reti. Tutto si deciderà all’ultima giornata. Il testa a testa continua.
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