“Chi non salta è un barese”: il Giudice Sportivo assolve i giocatori del Taranto

Dichiarato il luogo a non procedere versi i comportamenti dei calciatori rossoblù

21 Dicembre 2021

Redazione - Autore

Il Giudice Sportivo Stefano Palazzi, coadiuvato da Irene Papi e dal Rappresentante A.I.A Silvano Torrini, ha deciso di assolvere i giocatori del Taranto. Questi ultimi, dopo la vittoria sul Potenza dello scorso 30 ottobre, si erano uniti ai cori dei propri tifosi contro il Bari, saltando sulle note di: “Chi non salta è un barese”. Questo tipo di festeggiamento è stato ritenuto “una mera forma di opposizione nei confronti di una tifoseria avversaria”. E dunque “non rilevante sotto il profilo disciplinare”. Questo quanto si legge nel comunicato apparso sul sito della Lega e che dunque non condanna i giocatori rossoblù, dopo la relazione redatta dalla Procura Federale nel finale della sfida contro il Potenza del 30 ottobre.

Il Giudice Sportivo Palazzi ha spiegato che: “I giocatori del Taranto si erano recati sotto la curva occupata dai loro sostenitori per festeggiare la vittoria. E pertanto ritiene questo giudice che non sia possibile attribuire ai fischi un significato univoco di natura intimidatoria. Per i motivi esposti va dichiarato il non luogo a procedere in ordine al comportamento dei calciatori del Taranto“.

Taranto-Potenza: cori verso Bari e intimidazioni, queste le accuse della Procura

Era il 30 ottobre, partita Taranto-Potenza, dove la Procura Federale aveva chiesto un approfondimento al Giudice Sportivo, perché i calciatori e tifosi rossoblù avevano intonato: “Chi non salta è un barese”. Cori che non sono passati inosservati alla Procura Federale appunto. Al termine della sfida, vinta dal Taranto, ha visto anche alcuni giocatori fare ritorno in campo dopo i presunti fischi degli stessi sostenitori. Una situazione che meritava di essere approfondita.  Così si era espressa nel comunicato la Lega: “la fattispecie normativa richiamata nella relazione in oggetto e la descrizione dei fatti ivi contenuta rendono opportuno disporre ulteriori accertamenti”. Ecco spiegato dunque il motivo del comunicato uscito oggi. E la ‘assoluzione’ dei tifosi e giocatori del Taranto in merito fatti precedentemente descritti.