Viero: ”Che emozione il primo gol tra i pro”. E che ricordi con Scamacca

Uno dei punti fermi del Teramo si racconta in esclusiva ai microfoni de LacasadiC

12 Ottobre 2021

Redazione - Autore

Appena 22 anni ed una vita intera davanti per realizzare tutti i suoi sogni. Federico Viero del Teramo è ciò che si può definire “il nuovo che avanza”. Scuola Sassuolo. Lì in fatto di talenti ne sanno qualcosa. Al Teramo per continuare a crescere. E qualche giorno fa il primo gol nel mondo dei professionisti.

Teramo, Viero: ”Che emozione il primo gol tra i professionisti”

Lo raggiungiamo telefonicamente. Timido sin da subito, ma proviamo a metterlo nelle condizioni di sentirsi libero di esprimere ciò che vuole. Inizia l’intervista, e siamo subiti curiosi di capire quanto gli abbia dato il Sassuolo nel suo percorso di crescita: ”A Sassuolo sono cresciuto ulteriormente sotto tutti i punti di vista. E’ un ambiente ottimo per affacciarsi al mondo del calcio. Lì non manca nulla e negli ultimi anni grazie al lavoro di Francesco Palmieri il settore giovanile è cresciuto tantissimo. Strutture importanti ed uno staff preparato permettono di lavorare benissimo”.

Diversi gli allenatori con i quali si è ritrovato a vivere la quotidianità: “Quello con cui ho stretto un rapporto più confidenziale è stato Morrone. Mi ha dato molta libertà sul campo per rendere al meglio. Turrini e Tufano mi hanno aiutato dal punto di vista caratteriale facendomi capire che oltre ai piedi serve avere anche la testa buona. Mandelli mi ha preso sotto età e mi ha portato in primavera. Insieme abbiamo vinto il Torneo di Viareggio. Grazie a lui ho creduto tanto nelle mie qualità, in una squadra dove giocava gente come Pierini, Scamacca e Ravanelli”.

Da buon centrocampista quale è, Viero ci fa un assist non da poco che noi proviamo a tramutare in gol chiedendo proprio di Scamacca: “E’ l’unico che mi ha subito impressionato dando l’idea che potesse arrivare ai livelli che ha raggiunto. Prima di averlo in squadra ci ho giocato contro nei giovanissimi nazionali quando lui era alla Roma e già dimostrava di cosa era capace per qualità tecniche”.

Al Teramo c’è Guidi in panchina, e per Viero solo parole al miele: Guidi mi aiuta a conoscere i miei limiti e a credere nei miei punti di forza. E’ il primo a Teramo che mi ha dato fiducia. Mi insegna tanto anche per poter incidere di più sulla partita. E’ arrivato da poco il primo gol tra i professionisti ed è un’emozione che mi mancava da tempo. E’ stato bellissimo perché ho segnato davanti agli occhi di mio padre che era in tribuna e so quanto ci teneva. A fine partita ci siamo abbracciati perché per entrambi è stato un gol sudato dopo la stagione difficile dello scorso anno. Lo dedico alla mia famiglia. Giovane e con tanti sogni nel cassetto: “Continuare così e giocare ad alti livelli. Obiettivo? Giocare per la squadra della mia città, il Parma. E noi glielo auguriamo.