Rilancio al quadrato, l’Avellino e Trotta tornano a volare insieme

Da ex contro il Crotone quinto gol in campionato per l'attaccante in cerca di riscatto

Marcello Trotta
7 Febbraio 2023

Redazione - Autore

Il calcio è pieno zeppo di calciatori che vivono seconde giovinezze. E Marcello Trotta, che di anni ne ha soli 30, può ambire decisamente a molto di più che a un finale di carriera in crescendo. Talento e qualità per essere ancora protagonista, decisivo e determinante, non gli mancano di certo. D’altronde non si arriva in Serie A per caso. Trotta lo ha fatto convincendo il Sassuolo a investire su di lui acquistandolo dall’Avellino nel gennaio del 2016. Dieci anni e nove mesi dopo è tornato all’ombra del Partenio per cercare di invertire il verso della sua parabola: da discendente ad ascendente.

Marcello Trotta Avellino Calcio

Trotta, l’importanza di poter contare su Marconi

L’inizio di stagione per Trotta non è stato dei più felici. Solo quattro gol di cui tre su calcio di rigore fino a scivolare in panchina. Testa bassa e pedalare. Poi qualcosa è cambiato. Anche grazie all’arrivo di Michele Marconi. Un riferimento centrale che gli ha permesso di non sentire sulle spalle l’intero peso della responsabilità per il fatturato dell’attacco. Un compagno di squadra navigato, lì a lottare nel cuore delle aree di rigore avversarie tenendo in apprensione in difensori. Bravo a creargli quegli spazi in cui anche partendo largo nel tridente, rientrando sul suo mancino, Trotta sa e può fare male. Non è un caso che “The goal scoaring machine” sia tornato a essere determinante già a Potenza pur senza segnare e abbia trovato il suo secondo centro su azione stagionale contro il Crotone.

trotta triestina

Trotta, la parabola discendente a cui far cambiare verso

Quel Crotone che per Trotta ha rappresentato con il Frosinone un’altra delle sue tappe in A prima che si trasferisse ad Ascoli e decollasse alla volta del Portogallo per cercare di ritrovarsi. Con il Familacao è durata, però, tre mesi. Poi il ritorno in Italia. Cosenza, Triestina, svincolato e ingaggiato dal “suo” Avellino oltre il gong finale della finestra estiva di trattative. C’è anche la firma Trotta nella riscossa biancoverde: tre risultati utili consecutivi, due vittorie in successione dopo un gennaio da dimenticare: senza successi, con tre punti in quattro partite e tre gare di fila senza gol.

Marcello Trotta

Avellino-Crotone, la sfida degli ex che si è tinta di biancoverde

Di gol l’Avellino ne ha segnati invece sette nelle ultime due gare: quattro al Potenza, tre al Crotone. Uno di questo porta la firma di Trotta. Protagonista nella sfida degli ex. Non ha esultato quando ha trafitto Dini, che ad Avellino è stato di passaggio e sfortunatissimo perché si ruppe il tendine d’Achille a poche settimane dal suo tesseramento. Trotta ha vinto il duello con Tribuzzi, trascinatore dell’Avellino in Serie D.

Una furia, una scoperta dell’allora direttore sportivo Carlo Musa. Tribuzzi fu determinante per il ritorno nel professionismo dell’Avellino nel 2019. Segnò uno dei due gol nello spareggio promozione del 12 maggio 2019 giocato a Rieti. Il primo fu spedito in fondo al sacco da De Vena su assist di un certo Parisi. Lo scorso lunedì Tribuzzi è stato impiegato da Lerda nella ripresa per cercare di rimontare il 2-0 su cui le squadre sono andate al riposo. Non è bastato. A gongolare alla fine è stato Rastelli. L’ultima volta che l’Avellino aveva battuto il Crotone era il 2014. In Serie B. In panchina c’era proprio lui. Rastelli, Trotta e l’Avellino. Un piacevole déjà vu per i tifosi irpini.

A cura di Marco Festa