Dalla B sfiorata a Siracusa e Catania alla gioia di Livorno. Andrea Sottil ad un passo dall’Udinese

La storia dell'allenatore

5 Giugno 2022

Redazione - Autore

Andrea Sottil è ad un passo dalla firma con l’Udinese, che ha salutato Cioffi alla fine del campionato. Per l’allenatore ormai ex Ascoli la Serie A è il coronamento di un sogno dopo tanti anni di gavetta in Lega Pro fino al 2019. Siracusa, Gubbio, Paganese, Livorno e Catania sono le squadre guidate dall’ex difensore centrale. Una promozione in Serie B in Toscana e due sfiorate ai playoff in Sicilia. 

Sottil, Udine la sua isola felice

A giorni Andrea Sottil potrebbe diventare il nuovo allenatore dell’Udinese in Serie A. Sarebbe un ritorno per l’ex difensore centrale che dal 1999 al 2003 ha giocato in Friuli. Nel 2000 con Luigi De Canio in panchina ha vinto la Coppa Intertoto, l’unico trofeo internazionale nel palmares di Sottil. Negli anni successivi sono memorabili le imprese sul campo compiute dai bianconeri sotto la guida di Luciano Spalletti. L’ultima stagione ad Udine del difensore (2002-2003) è proprio sotto la guida dell’attuale allenatore del Napoli, con il sesto posto finale. Posizionamento che consente l’accesso in Coppa UEFA, beffando il Chievo di Delneri sul filo di lana. 

Un padre e un figlio legati dalla passione per il calcio

Quanti padri e figli sono legati dall’amore verso il calcio? Sicuramente tantissimi. Lo sono pure Andrea e Riccardo Sottil, entrambi protagonisti in Serie A. Andrea per anni ha militato con le maglie di Torino, Atalanta, Reggina, Catania e Fiorentina a cavallo tra gli anni ’90 e inizio 2000. Ed è proprio la maglia viola che unisce i due, viste le esperienze comune vissute a Firenze. 33 presenze e 1 gol per il padre, 42 presenze e 3 reti per il figlio. I ruoli sono certamente diversi, ma il rapporto tra i due è straordinario e accompagnato da un percorso di crescita importante. Sui social sono diversi i post dove Andrea e Riccardo si ritrovano, uniti da quel pallone che fa gioire milioni e milioni di appassionati.  

 
 
 
 
 
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Il miracolo Siracusa e quella Serie B mancata con Mancosu, Coda e Baiocco

La prima esperienza in assoluto nelle vesti da allenatore per Andrea Sottil è a Siracusa in Lega Pro Prima Divisione nella stagione 20112012. Da sottolineare il livello di quel campionato, composto da squadre importanti per la categoria. Basti pensare a Trapani, Spezia, Sudtirol, Cremonese, Piacenza e Triestina. I siciliani però non sono assolutamente da meno e in rosa contano nomi come Davide Baiocco, Marco Mancosu e Massimo Coda, giocatori che hanno contribuito ad una stagione da sogno. Sul campo ottengono 63 punti, che vorrebbe dire primo posto e promozione in Serie B.

Però a ridosso della fine del ritorno vengono inflitti ai siciliani 5 punti di penalità e da 63 si passa a 58 punti, relegandoli al terzo posto finale. Ai playoff la squadra di Sottil incontra la Virtus Lanciano di Carmine Gautieri e di capitan Mammarella. Ed è proprio un gol del capitano abruzzese che elimina dagli spareggi il Siracusa, con il 2-2 finale della gara di ritorno al “De Simone”. Poi, purtroppo, quel giugno 2012 verrà ricordato anche per il fallimento della società, passata così dal sogno Serie B al ritorno nei dilettanti. 

La promozione a Livorno

Il 2017-18 è l’annata della chiamata di Livorno per Andrea Sottil. In Toscana c’è grande voglia di vincere e di ritornare immediatamente nelle serie superiori e il carattere e la grinta sono i requisiti giusti per il presidente Aldo Spinelli. Nel girone d’andata gli amaranto volano ma ad inizio girone di ritorno qualcosa si inceppa e lo stesso Sottil finisce per essere esonerato alla trentesima giornata dopo un 3-1 esterno subito dal Pro Piacenza. Subentra in corso Foschi, ma la squadra non va e il Siena di Michele Mignani attua un clamoroso sorpasso, nonostante la sconfitta nello scontro diretto di marzo. Alla trentacinquesima Spinelli richiama l’allenatore ex Siracusa e con 8 punti in 4 partite vince il Girone A di Serie C riportando in Serie B il Livorno dopo 2 anni d’assenza. 68 punti finali degli amaranto contro i 67 del Siena, di “horto muso” come direbbe un grande livornese come Massimiliano Allegri. 

L’amore di Sottil per Catania

L’estate 2018 è sicuramente una delle più “pazze” degli ultimi anni di calcio in Italia. Si inizia con un vero e proprio valzer di allenatori, con Cristiano Lucarelli che va ad allenare il Livorno neopromosso in Serie B. Toscani guidati nella stagione precedente da Andrea Sottil, che torna nelle vesti di allenatore a Catania. Infatti, il legame coi colori rossazzurri è molto forte visto anche quella promozione in Serie A di quel lontano 2006 con ricordi indelebili. “Volevo allenare il Livorno in Serie B – dice Sottil alla conferenza stampa di presentazione – ma il richiamo di Catania è troppo forte“.

La stagione 2018/19 è molto travagliata per il Catania che chiude quarto dietro alla Juve Stabia, Trapani e Catanzaro. A fine febbraio Sottil viene esonerato, gli subentra Novellino che non riesce a dare la sterzata giusta per raggiungere i campani. Viene richiamato a maggio 2019 e guida la squadra fino alla semifinale dei playoff di Serie C eliminando Reggina e Potenza. Il Trapani di Vincenzo Italiano, però, ferma i sogni promozione del Catania nonostante quella prodezza di Lodi da centrocampo nella gara d’andata.

Dopo la stagione di Ascoli, è arrivata la grande chiamata per Andrea Sottil, pronto a dare quella grinta giusta all’Udinese in Serie A

A cura di Federico Rosa